E’ Enziteto, il quartiere di residenza dei malviventi, ad ispirare il nome dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Matera in collaborazione con i colleghi della Questura di Bari che ha portato all’arresto di sei persone: sono accusate di associazione per delinquere finalizzata a furti commessi a Matera e in sedici centri della vicina Puglia tra cui Altamura, Santeramo e Gravina negli ultimi sei mesi, da ottobre 2011 ad aprile 2012. I particolari sono stati illustrati nella sala Palatucci della Questura di Matera dal Capo della Squadra Mobile Nicola Fucarino nel corso di una conferenza stampa convocata alle ore 10. L’organizzazione è riuscita a mettere a segno diversi furti in appartamenti e ville isolate della città di Matera e di centri della vicina Puglia ma nella notte un blitz della Squadra Mobile ha arrestato i sei componenti della banda. Si tratta dell’incensurato Vitantonio Fiore e di altre cinque persone con precedenti: Vincenzo De Noja, Nicola Cassano, Maurizio De Stefano e Nicola Pascazio, di età compresa tra i 25 ed i 39 anni. Al diciottenne Giovanni De Noja, il figlio di Vincenzo, è stato notificato l’obbligo di dimora. Le indagini hanno permesso di verificare che la banda era in grado di mettere a segno anche sette furti al giorno grazie alla perfetta conoscenza del territorio, delle abitudini delle vittime e di accurati sopralluoghi. dopo accurati sopralluoghi, una perfetta conoscenza del territorio e delle abitudini delle vittime. La tecnica era sempre la stessa: per aprire porte o finestre blindate i malviventi rompevano un muro utilizzando una spranga di ferro e poi utilizzavano un jammer per non far scattare l’allarme ed evitare anche contatti telefonici. I ladri naturalmente comunicavano attraverso radio – ricetrasmittenti con chi era presente all’esterno dell’abitazione presa di mira. Per agire indisturbati i malviventi si spostavano su autovetture-civetta, definite “auto-polizia”, praticamente simili a quelle utilizzate dalle forze dell’ordine. Le richieste di arresto sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari di Matera Rosa Bia su richiesta del pubblico ministero Alessandra Susca. Durante le perquisizioni avvenute nella scorsa notte è stata recuperata una parte degli oggetti trafugati, che saranno restituiti ai legittimi proprietari e anche alcuni animali di specie protette, tra cui tartarughe e pappagalli acquistati illegalmente e gli arnesi utilizzati per lo scasso.
La fotogallery dell’operazione Enziteto
MENO MALE CHE CI SIETE . E SPERO CHE QUALCUNO DI LASSU, ,PREFETTO, E COMMPAGNIA BELLA DELLA SITUAZIONE CHE SI STA ATTRAVERSANDO. CON CASSINDEGRATI DISOCCUPATI. QUESTI POLITICI SI MUOVESSERO A FAR SVILUPPARE LAVORO.
Complimenti alle forze dell’ ordine per il risultato vogliamo che continuate a proteggerci da questi ladri di m……
COMPLIMENTI X L’OPERAZIONE!!
Che belle facce…sorridenti e compiaciute!
Che bravi ragazzi!
Sicuramente sono vittime di oscure e vili macchinazioni ordite ai loro danni!
Grazie da tutti gli abitanti di La Martella