Nella mattina odierna, all’esito di indagini coordinate da questa Procura della Repubblica e condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Potenza, è stata data esecuzione ad una misura cautelare personale e reale, emessa dal G.I.P. presso il Tnbunale di Potenza, che ha disposto nei confronti dell’imprenditore Michele Cuseo di Rapolla la misura interdittiva del divieto di esercitare, per 12 mesi, attività imprenditoriali inerenti alla commercializzazione di automobili e il sequestro preventivo di somme di denaro e beni per un ammontare complessivo di oltre 500 mila euro nella disponibilità della società CUSEO AUTO S.r.l. di Rapolla e del medesimo Imprenditore a carico del quale sono state, altresì, sequestrate quote di capitale di quattro società di cui quest’ultimo era il socio occulto e gestore di fatto.
Michele Cuseo è Indagato e gravemente indiziato — fatta salva la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva – per dichiarazione fraudolenta, truffa ai danni dello Stato, trasferimento fraudolento di valori e falso ideologico in atto pubblico, in quanto rappresentante legale della CUSEO AUTO S.r.l.. perché. al fine di evadere I’I.V.A., negli anni di imposta dal 2012 al 2017, compiendo operazioni simulate ovvero avvalendosi di documenti falsi o altri mezzi fraudolenä idonei ad ostacolare l’accertamento e ad indurre in errore l’Amministramone finanziaria, avrebbe commercializzato in Italia autoveicoli acquistati ln Paesi comunitari, applicando, indebitamente, un’aliquota IVA ridotta. Attraverso tale artificioso meccanismo, l’indagato si sarebbe procurato un ingiusto profitto patrimoniale corrispondente all’importo dell’IVA illecitamente sottratta all’Erario con un corrispondente danno per lo Stato per oltre 500mila euro.
Il medesimo Michele Cuseo, sulla base degli indlzi raccolti dunnte le indagini, risulta che, con la complicità di alcuni prestanome, ha altresì costituito e gestito società, intestate a ultimi, allo scopo di proseguze la fraudolenta attività commerciale e porte in essere ulterioti illecite attività finalizzate ad ottenere finanziamenti pubblici regionali.