Arresto per furto di due individui baresi operato in collaborazione tra i Carabinieri di Ferrandina, Pomarico e Matera.
La notizia arriva veloce ai carabinieri della Stazione di Ferrandina: due uomini hanno appena consumato un furto di materiale ferroso presso il deposito di uno stabilimento proprio a Ferrandina, nella zona industriale, e sono fuggiti a bordo di un vecchio autocarro.
A questo punto i militari di Ferrandina capiscono che per i ladri l’unica possibilità per cavarsela è imboccare la SS 7 e si mettono sulle tracce dell’autocarro, allertando la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Matera che prontamente coordina i rinforzi: dalle Stazioni Carabinieri di Pomarico e di Matera partono altre autopattuglie, che hanno il compito di individuare il mezzo in fuga.
La corsa dell’autocarro termina proprio sulla Statale 7, dove viene infatti intercettato dai militari di Pomarico e Matera che, riconosciuto il mezzo dalle descrizioni ricevute via radio, a sirene spiegate lo inseguono, intimano l’alt e lo bloccano alle porte del capoluogo. Gli occupanti del veicolo non tentano alcuna resistenza ed anzi, dimostrandosi stupiti di essere stati fermati dai Carabinieri, cercano di essere quanto più convincenti mentendo sul carico che trasportano e sulla loro destinazione. Gli indizi però sono contro di loro e gli stessi vengono accompagnati presso gli uffici dell’Ama di via Dante. Si tratta di due uomini, un 45enne ed un 36enne, entrambi originari di Corato (BA), disoccupati e con precedenti.
Saranno proprio i carabinieri di Ferrandina, unitisi nel frattempo ai colleghi di Matera, a confermare che l’intero carico dell’autocarro è il provento del furto: 28 quintali di materiale ferroso trafugato, riconosciuto dallo stesso titolare della ditta nella quale i due ladri si erano introdotti. Per questi ultimi l’epilogo è scritto: arresto e trasferimento presso il carcere di Matera.
Il provento del furto viene posto sotto sequestro e sarà poi restituito all’avente diritto.
L’autocarro viene trasportato presso il deposito giudiziario, poiché si scopre, anche, che circolava sprovvisto di assicurazione.
Questa attività ha messo in luce la pronta risposta dell’Arma della nostra Provincia, dove il personale di tre diverse Stazioni Carabinieri – Ferrandina, Pomarico e Matera – ha operato insieme, con rapidità ed efficacia, consegnando alla giustizia gli autori di un crimine appena perpetrato.
Nella serata di martedì 5 novembre 2013 a Irsina i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un uomo di 39 anni residente nella provincia materana, con precedenti di polizia, attualmente domiciliato presso la Comunità terapeutica “Fratello Sole”, ubicata in quella località Santa Maria d’Irsi, poiché colpito da un Ordine di Esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica – Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Matera, in quanto dovrà espiare la pena complessiva residua di 11 mesi e 27 giorni di reclusione agli arresti domiciliari, presso la medesima struttura riabilitativa. I fatti alla base del provvedimento dell’autorità giudiziaria risalgono allo scorso mese di settembre 2013, allorquando l’interessato si rese responsabile del reato di furto aggravato continuato in Policoro.
A conclusione degli accertamenti di rito svolti in Caserma ad Irsina, i militari hanno tradotto l’arrestato presso la citata struttura terapeutica, poiché sottoposto al regime della detenzione domiciliare, a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.
Nel pomeriggio di martedì 5 novembre 2013 i Carabinieri della stazione di Tricarico hanno tratto in arresto un giovane di 29 anni residente a Tricarico, con precedenti di polizia, poiché colpiti da un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, in quanto dovrà scontare in carcere la condanna complessiva residua di 2 anni e 2 mesi di reclusione. I fatti alla base del provvedimento dell’autorità giudiziaria risalgono al periodo gennaio/febbraio 2011, allorquando l’arrestato si rese responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuata ed in concorso, nell’ambito dell’indagine denominata “Double Face”, conclusasi il 5 marzo 2012 con l’arresto di 13 persone da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tricarico.
A conclusione degli accertamenti di rito svolti in Caserma, i militari hanno tradotto la persona presso la Casa Circondariale di Matera, a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.