Trovato in possesso di 10 banconote da 20 euro false finisce nei guai. È accaduto domenica pomeriggio quando un giovane partenopeo, incensurato di 24 anni, ha acquistato da una bancarella del mercato domenicale estivo del litorale di Metaponto, un oggetto del valore di circa 2 euro, pagando con una banconota da 20,00. La commerciante, notata la stranezza della cartamoneta, attirava subito l’attenzione della pattuglia appiedata dei Carabinieri della Stazione di Metaponto, in servizio nel mercato proprio per evitare furti o borseggi, che, constatata la falsità della banconota, procedevano alla perquisizione personale e veicolare del giovane rinvenendo in suo possesso altri 9 biglietti da 20 euro falsi. Inoltre, rinvenivano, all’interno di una busta in cellophane altri 307,00 euro, segno evidente che si trattava del frutto dell’attività di spaccio delle banconote non genuine. I soldi falsi, la somma di denaro rinvenuta e il mezzo utilizzato, una Wolksvagen Polo, sono stati sottoposti a sequestro penale finalizzato alla confisca, poiché trattasi del frutto e del mezzo per compiere il reato mentre, il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera per il reato di spendita di monete falsificate. Per il soggetto è stata richiesta inoltre l’emissione di Foglio di Via, per evitare che possa ritornare in tutto il territorio del Comune di Bernalda per un periodo di anni tre.
Prosegue l’attività di controllo disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera teso a contrastare il commercio di prodotti con marchi contraffatti, divenuta ormai vera e propria piaga in danno dell’economia nazionale. Durante un servizio di controllo del territorio, infatti, i militari della Stazione di Bernalda, nel corso di accertamenti tra i venditori ambulanti, presenti nella cittadina per la festa patronale di San Bernardino da Siena, protettore della città, hanno sequestrato 16 paia di scarpe marchiate “Nike”, 21 borse riportanti griffe di famosi marchi internazionali, quali “Prada”, “Liu Jo”, “Louis Vuitton”, “Guess”, “Michael Kors” contraffatte. Le calzature e le borse sono state poste sotto sequestro a carico di ignoti poiché gli extracomunitari detentori, alla vista dei militari si dileguavano abbandonando la merce, facendo perdere le proprie tracce tra la moltitudine di gente presente ai festeggiamenti.