Pedofilo arrestato dalla Polizia a Matera: in piazza Sedile molestava alcune bambine appena uscite da scuola.
Un uomo di 68 anni è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su minore.
E’ accaduto a Matera. Dopo l’uscita dei bambini dalla scuola, un uomo anziano è stato visto in questa piazza Sedile avvicinare una bambina con lo zainetto in spalla.
Tenendola ferma per le braccia, la baciava insistentemente sulle guance dicendole ripetutamente: “Ti posso baciare… ti posso dare un bacio”.
La bambina impaurita è riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi dall’uomo in direzione di via Duomo, che l’ha inseguita insistendo di volerla accompagnare a casa.
La scena non è sfuggita ad un commerciante del luogo che ha seguito i due mentre salivano lungo via Duomo. Probabilmente accortosi di essere osservato, l’anziano molestatore ha rallentato il passo consentendo così alla bambina di seminarlo.
Il commerciante non ha esitato a chiamare il “113”. Sul posto è intervenuta immediatamente una Volante.
Nel frattempo il molestatore si era approssimato ad un supermercato situato nei paraggi, dove ha cercato di approcciare tre bambine di passaggio, tutte con lo zaino scolastico, dell’età di 8-9 anni. Ma queste lo hanno respinto allontanandosi a passo spedito.
Subito dopo l’uomo è stato fermato dagli operatori della Volante che lo hanno accompagnato in Questura.
La bambina, assistita da un genitore, ha raccontato ai poliziotti la sua brutta esperienza, aggiungendo che l’uomo le aveva chiesto quale scuola frequentasse mentre le faceva ripetuti complimenti: “Quanto sei bella… quanto sei bella”.
Grazie alle testimonianze acquisite ed alle immagini riprese dalle telecamere fisse in piazza Sedile, il molestatore è stato riconosciuto senza ombra di dubbio e tratto in arresto. Nei suoi confronti l’A.G. ha disposto i domiciliari.
L’uomo è residente a Pomarico, sposato e con figli.
(nella foto www.sassilive.it piazza Sedile, la piazza scelta dal pedofilo di Pomarico per molestare le bambine).
VERGOGNOSO!!
Ma perke c…. ai domiciliari.sbattetelo in cella con qualke ergastolano o consegnatelo ai genitori delle vittime. Giustizia del c… la vostra!!!
ma che arresti domiciliari in questi casi bisognava lasciarlo in mano al popolo a questa M….
gli animali non sono quelli che stanno nelle gabbie!!
… CASTRATELO SENZA REMISSIONE DI PECCATI!!!!
Colpo ad aria compressa alla nuca.
ma perchè non mettete nome e cognome con una bella foto? tutti devono riconoscerlo!!
per questa gente ci vuole la pena di morte altro che domiciliari!!! vogliamo nome e cognome con la foto!!!
Con lo stato di famiglia e con una foto famigliare a mezzo busto.
Ora si comincia con i soliti commenti ”a caldo” del tipo ”datelo in pasto agli altri detenuti” ,commenti idioti oltre che estremamente irrispettosi:i detenuti non sono bestie vendicatrici che eseguono supplizzi,gli antichi codici d’onore della malavita non fanno onore a chi li applica,il detenuto,ergastolano o pluri-recidivo che sia,tiene molto alla propria condotta dietro le sbarre proprio come tutti voi ”onesti” cittadini non vuol sporcarsi le mani,non vuol compromettersi;che la giusta punizione sia applicata mi sembra ovvio (anche se poi leggi ”domiciliari”).Evitiamo commenti plebei,per favore! 😉
Non è per niente vero quello che dici, non vengono toccati in carcere solo perchè vengono tenuti in sezioni particolari con gli INFAMI, oppure in infermeria. Per quanto riguarda i commenti a caldo ti posso assicurare che passa il tempo ma a me parole diverse non me ne vengono……… forse perchè io sono un GENITORE. E quindi secondo me visto che il carcere non li guarisce perchè non provare con un sano LINCIAGGIO
concordo con Giovanni nel non demonizzare i detenuti quali “angeli vendicatori”. I commenti, giustamente criticati da Giovanni, appartengono ad una cultura…. anzi ad una NON CULTURA.
Fra i tanti commenti, mi permetto di sostenerne solo uno, considerato l’arresto in flagranza di reato: foto e nome e cognome
Una “NON CULTURA”?!?!? Io sono un a persona molto democratica e garantista, ma ti posso assicurare che se mi fossi trovato o se fosse successo a mia figlia, avrei perso i lumi della ragione. I BAMBINI NON SI TOCCANO!!! Se non ci credi, prova.
Bisognerebbe publicare la sua foto con nome e cognome, questa gente non deve avere piu’ il coraggio di uscire di casa per la vergogna.
Un applauso va al commerciante che ha notato la situazione, visto che in questa società ormai ognuno pensa solo ai fatti propri.
gli avete fatto già il processo che diamine –
Sarà bene che gli inquirenti facciano le indagini appropriate- però essene aspettare prima di crocifiggere le persone anche perchè si tratta comunque di un anziano –
Sono ragazzi e avete attenuante perchè giovani, sono adulti e vanno compresi perchè provocati, sono anziani e poverini perchè sono vecchi…. ahoo ma la finite di pararvi il c..o ogni volta l’un l’altro?
E basta! E’ una persona che ha problemi tanto da molestare una bambina di cui poteva essere nonno, ma è colpevole . Punto. E visto che è un reato contro la persona il nome deve essere detto perchè la comunità deve sapere che quando lo incontra deve fare attenzione e deve stare a distanza. (perchè lo incontrerà , non rimane mica dentro). Se vogliamo tutelare i bambini altrimenti tuteliamo l’adulto che commette il reato e lasciamo allo sbaraglio le bambine per strada.
Beccato in fragrante, mentre continuava a baciarla tenendola per un braccio. Sei un vile egocentrico che pur di metterti in mostra, stai difendendo il peggio del peggio della società, mi fai schifo quanto lui!!!
Bravo Giovanni.
Un pò di civiltà pur nella nefandezza dell’atto e nella sua inqualificabilità.
Ehi, uomo civile, volevo vedere se fosse successo a tua figlia, ma evidentemente figli non ne hai!!!
Solo una piccola osservazione: perché non vengono pubblicati nomi e foto di questi cessi umani?
Antonio,quello che sostieni convince ma non sempre dimostra,effettivamente nel gergo carcerario o meglio nel gergo dei detenuti si dice ”protetto” quel detenuto che manifestando comportamenti contrari all’etica della maggior parte della popolazione carceraria viene isolato in sezioni speciali,tuttavia io insisto su un altro punto e cioe’ quello per cui è offensivo considerare i detenuti ”esecutori di vendette” per non parlare delle avvilenti formule e metafore culinarie utilizzate ,i detenuti non sono bestie a cui dare ”in pasto” e nemmeno ”vendicatori stile cinematografico”,semplicemente sottolineavo questo,ma il senso non viene sempre compreso poiche’ eventi di questo genere annullano ogni senso critico,la stessa parola ”pedofilia” crea un ottundimento mentale ed intellettivo tremendo e dunque al conseguente incremento delle forme d’idiozia.,quanto al ”sano” linciaggio posso garantirti che gli effetti terapeutici di questa pratica sono vanamente nocivi tanto quanto il ”vizio” del famoso lupo e del suo pelo. Come ”GENITORE” hai perfettamente ragione,condivido con il tuo sdegno,la tua rabbia:concludo citando un passo di Nietzsche su cui ci rifletto spesso,il titolo e’ ”Dente di serpente”: ”Se abbiamo o no un dente di serpente non lo sappiamo prima che qualcuno non ci abbia messo il tallone addosso.:il nostro carattere viene determinato piu’ dalla mancanza di certe esperienze che da quello che sperimentiamo”. Coridalissimi saluti
la statistica dice che un bambino abusato (nel senso di atto sessuale subito) ha purtroppo molte probabilità di diventare a sua volta, in età adulta, un abusante se non riceve le dovute cure. E se questo anziano ai domiciliari fosse stato un tempo un bambino abusato lasciato a se stesso, senza cure? Non affrettiamoci a emanare sentenze populiste. Personalmente non so se per queste persone è meglio una cella in un carcere o un posto in un centro di recupero per disagi psichici.
Condivido con te! :Le ”odiose sentenze populiste”!
Quest’uomo non ha “abusato” di nascosto, l’ha fatto alla luce del sole e nonostante sia stato “scoperto” ha continuato a cercare altre bambine. Chi sano di mente l’avrebbe fatto ?
Quest’uomo e’ disturbato, e’ malato, i motivi chi li puo’ sapere, ma di sicuro e’ questa la situazione.
Lo vogliamo impiccare? MA SIIIII EVVIVAAAA, mettiamolo al rogo come si faceva con gli omosessuali e le streghe.
Poi i soliti benpensanti dicono … VOLEVO VEDERE SE LO FACEVANO A VOSTRO FIGLIO !
Beh certo, allora vorrei vedere se a tuo padre 60enne disturbato e malato riservano un trattamento come quello che qui si legge ….. razza di ignoranti.
Visto che il “benpensante” (termine da te utilizzato in maniera sarcastica) del caso sono io, vorrei dirti che credere di p…… più lungo di tutti potrebbe essere controproducente. Il benpensate sei tu che hai gia preso in analisi e dato una spiegazione alla mente perversa del tipo. Occhio a dare giudizi (“ignorante”, tua citazione) a chi neanche conosci
Caro Rombo i disagi psichici sappiamo come molte volte vengono trattati, dal dire al fare c’è un abisso, di esempi ne stanno a iosa di come vengono lasciati, questi soggetti, comunque per strada o alle famiglie sempre più sole e disperate.
La giustizia fai da te è intollerante come lo è il gesto dell’uomo accusato, I BAMBINI NON SI TOCCANO e sfido chiunque, anche il più pacifico, a trovarsi sopratutto come genitore in una simile situazione; merita il commerciante che ha avuto la calma a non reagire e allertare il 113, io gli sarei saltato addosso comunque, e forse dobbiamo vigilare un pò di più e non essere indifferenti a certe scene anche quando non riguardano i nostri figli.
mettetelo in carcere e publicate le foto perche la gente a diritto di tutelare i propi figli conoscendo lanimale che e buttate le chiavi del carcere e pensasse che ha 11 nipoti tra cui 5 femmine vergogna lui e chi non lo condanna
tagliateli i c….
queste persone meritano di diventare sindaco o assessore ..o a partecipare a qualche show televisivo…questa è purtroppo la nostra realtà……
Qui ci si comincia gia’ a linciare con le differenti opinioni ,fare di chi esprime opinioni differenti un capro espiatorio su cui trasferire la propria rabbia per poi compiacersi delle proprie orgie di vendetta è davvero deprimente,ah la necessaria vanità,l’immancabile necessaria vanità.Vanitas vanitatum et omnia vanitas (la mia compresa) 🙂
*orge