Riceviamo e pubblichiamo la nota ricevuta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Matera
“I militari della Stazione Carabinieri di Grottole hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di 36 anni di Grottole, resosi responsabile di abusi sessuali su di un minore. La vicenda risale all’estate dell’anno scorso, quando durante una sera di fine giugno un uomo avvicina un ragazzo di 15 anni, che si stava intrattenendo con altri amici sulla pubblica via, e con un pretesto banale lo convince a seguirlo: salito in auto, il giovane viene condotto a casa dello sconosciuto. Qui l’uomo fa accomodare il ragazzo sul divano del salotto, mentre, non visto, blocca la porta dell’appartamento. Tutto avviene poi repentinamente: l’uomo inizia a palpeggiare il 15enne nelle parti intime e tenta un approccio carnale. Il ragazzo allora si rifiuta, si ribella e raggiunge l’uscita di casa, intimando al proprio aggressore di permettergli immediatamente di lasciare l’appartamento. Il pedofilo non sa cosa fare: prima minaccia il giovane di non fare parola con alcuno poi gli offre del denaro in cambio del suo silenzio. Il ragazzo non ci sta, non accetta i soldi e lo obbliga ad aprire la porta, potendo così tornare a casa dove abita con la madre. Sarà proprio il successivo racconto della brutta esperienza fatto alla madre, a risolvere quest’ultima a presentarsi dai Carabinieri per raccontare l’accaduto. «Le indagini sono partite subito – spiega il Capitano della Compagnia Carabinieri di Matera – e hanno avuto come priorità quella di tutelare il ragazzo, la sua privacy ed il suo stato d’animo in quanto vittima di una violenza». La Procura della Repubblica di Matera, in stretta collaborazione con l’Arma di Grottole, di cui ha condiviso appieno le risultanze investigative, ha così permesso di arrivare all’arresto dell’uomo. «Sono molto contento della sinergia che si è creata fra Tribunale e Carabinieri durante questo caso.», ha proseguito il Comandante di Matera.
Nel corso della perquisizione domiciliare condotta dai militari sono stati trovati, a casa dell’uomo, 167 dvd contenenti materiale “a luci rosse”. Ora i Carabinieri stanno setacciando ogni disco in cerca di eventuali immagini pedopornografiche che l’uomo potrebbe aver conservato nella propria personale collezione. L’aggressore sessuale, intanto, resterà chiuso nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari”.