Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, attraverso i Reparti dipendenti, oramai da più mesi, continua nelle attività di controllo volte a garantire l’osservanza delle disposizioni che regolamentano la legittima attribuzione del reddito di cittadinanza, affinché i beneficiari della misura economica ne abbiano effettivamente titolo e non ricorrano, in sede di richiesta, a dichiarare dati non corrispondenti al vero, che, di fatto, non consentirebbero agli organi preposti la corresponsione dell’emolumento, perché non dovuto.
In tale contesto, attraverso una serie di verifiche incrociate, condotte dai sottonotati Comandi dell’Arma potentina, sono state accertate distinte violazioni alle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza a carico di 11 persone, deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, come di seguito indicato:
i Carabinieri della Stazione di Gallicchio hanno proceduto nei confronti di un 34enne di Missanello (PZ), il quale ha omesso di comunicare di essere stato assunto come bracciante agricolo, nel periodo dal mese di novembre al mese di dicembre dell’anno appena trascorso, percependo indebitamente complessivi 440 euro circa;
i Carabinieri della Stazione di Corleto Perticara hanno individuato un 39enne e un 61enne del posto, oltre che una 27enne di Armento (PZ), i quali, pur essendo gravati da misure cautelari, che di fatto non ne consentono l’attribuzione, hanno richiesto ed ottenuto il sostegno del reddito di cittadinanza omettendo, però, di comunicare tali informazioni, dovute, per cui si è stabilito che hanno percepito illecitamente le rispettive somme complessive di euro 5.000e2.459, i due uomini,e5.600 euro la donna;
i Carabinieri della Stazione di Lauria, collaborati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Potenza, hanno proceduto nei confronti di 5 giovani donne di origini nigeriane,di 21, 23, 26, 29 e 32 anni, e una 47enne, di origini pakistane, che, essendo richiedenti asilo politico e ospiti di una struttura del luogo da circa 2 anni, hanno prodotto false attestazioni, relativamente al periodo di permanenza sul territorio nazionale, percependo, così, illegalmente, la somma complessiva di 25.000euro;
i Carabinieri della Stazione di Melfi, hanno denunciato un 66enne, il quale, pur essendo gravato da misura cautelare, come anzidetto, ha richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza omettendo, però, di comunicare di essere colpito da tale provvedimento, per cui è risultato che ha percepito indebitamente, dal 2019, la somma complessiva di 20.000euro circa.
Inoltre, a seguito di indagine condotta dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Potenza, che ha consentito di trarre in arresto lo scorso 2 marzo due soggetti del foggiano,tra cui un 40enne, destinatari di misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’A.G. del capoluogo, perché autori, in concorso, di due rapine in danno della Banca Credem di Potenza e Banca Popolare di Lesina (FG), perpetrate tra l’aprile e il giungo 2019, è stata avviata la procedura prevista a carico del predetto, presso il competente ufficio previdenziale INPS, perrideterminare il beneficio del reddito di cittadinanza riconosciuto al suo nucleo familiare, finora usufruito.
Nel merito, in tutti i casi descritti, è stata informata al riguardo anche la locale sede della Direzione Provinciale INPS, per i conseguenti provvedimenti di competenza.
I risultati conseguiti sono da annoverare tra i molteplici compiti istituzionali assolti dai reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, i quali proseguono nel controllo del territorio attraverso le diverse forme di azione, preventiva e repressiva, condotte nei 100 comuni della provincia, tramite le 76 Stazioni e i 7 Comandi di Compagnia, con le loro dipendenti articolazioni.