Due giovani, A.G. di 30 anni, con precedenti specifici e W.C. di 21 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Marconia e Pisticci al termine di un’attività investigativa di carattere tradizionale avviata a giugno e conclusa nel pomeriggio di martedì 20 agosto. I particolari sono stati illustrati presso il comando provinciale dei Carabinieri di Matera dal maresciallo Arcangelo Minei, comandante della stazione di Marconia e dal comandante della Compagnia di Pisticci Cosimo Campa, affiancati dai carabinieri scelti Giuseppe Francesco Zullo e Francesco Moretti. I giovani sono stati sorpresi all’interno della località “Fosso della noce-lavandaio” in cui era stata avviata la coltivazione di sessanta piante di mariujana e sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero Alessandra Susca. Sul terreno demaniale era presente anche una sorgente d’acqua che favoriva la coltivazione di canapa indiana evitando così ai giovani l’obbligo di recarsi ogni giorno sul posto per irrigare le piante. Dopo aver rilevato lo scambio di numerose dosi di mariuana da parte di giovani della zona i Carabinieri hanno deciso di avviare un’azione investigativa attraverso osservazioni e pedinamenti che hanno favorito l’arresto dei due giovani anche grazie ad un’intuizione di uno dei carabinieri impegnati nei controlli per arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare un militare ha notato un giovane vestito da contadino all’interno di un bar. Essendo disoccupato il suo abbigliamento ha permesso ai Carabinieri di intensificare le operazioni di controllo che si sono concluse con l’arresto dei due giovani, accusati del reato di coltivazione di piantagioni di canana indiana senza autorizzazione. L’operazione – ha spiegato il comandante della Compagnia di Pisticci Cosimo Campa – non è stata delle più semplici sopratutto per la difficoltà a penetrare all’interno di queste zone scoscese utilizzate per coltivare le piante di mariujana. I due giovani, che utilizzavano i sentieri creati dagli animali selvatici presenti in queste zone, in particolare cinghiali e istrici, hanno raggiunto la piantagione intorno alle ore 16 e sono stati sorpresi dai militari, già sul luogo da mezzogiorno e pronti ad attenderli con equipaggiamento mimetico dopo aver notato un vaso con alcune piantine. Sono stati proprio i due ragazzi a condurre i carabinieri verso le altre piante di mariujana, con un’altezzza variabile tra i 50 centimetri e i due metri.
Michele Capolupo
Nella foto www.sassilive.it un momento della conferenza stampa.