Nova Siri: tenta di ottenere un sussidio con minacce e violenza. Pluripregiudicato arrestato dai Carabinieri.
I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Nova Siri Scalo, dopo aver svolto attenta e tempestiva attività d’indagine, nel corso della notte tra il 1 e il 2 dicembre.2012 hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di tentata estorsione G. G. (classe 1965), censurato, reo di per aver posto in essere, con minacce e violenza, atti idonei e diretti in modo non equivoco a farsi elargire un sussidio da un dipendente del Comune di Nova Siri.
I militari, prontamente intervenuti a seguito di richiesta di soccorso da parte della vittima, responsabile di settore dei Servizi finanziari, demografici, statistici e Sostegno Economico con potere di determinazioni e liquidazioni del Comune di Nova Siri, riuscivano a ricostruire tutta la vicenda delittuosa in modo particolareggiato. Infatti, le risultanze investigative consentivano di acclarare che alle ore 20.00 circa del 01.12.2012, l’arrestato nel centro urbano di Nova Siri, alla vista del dipendente comunale, proferiva all’indirizzo di quest’ultimo frasi minatorie. Nella circostanza si avvaleva verosimilmente anche di un coltello occultato all’interno della tasca del giubbino che indossava per intimorire ulteriormente la vittima, alla quale veniva richiesta l’elargizione a titolo personale di euro 300,00, già richiesti in precedenza da G. g. (classe 1965) sotto forma di sussidio al Comune di Nova Siri e negati per assenza di requisiti. Inoltre, G. g. (classe 1965), immediatamente dopo il diniego verbale della vittima, sferrava un pugno al volto della stessa che riportava lesioni giudicate guaribili in gg. 5 s.c. dai sanitari dell’Ospedale di Policoro. I Carabinieri, avviate immediatamente dopo i fatti narrati le ricerche di G. G. (classe 1965), lo rintracciavano nel centro di Nova Siri Scalo dove, a seguito di perquisizione personale effettuata sul posto veniva trovato in possesso di un coltello, il cui porto è risultato manifestamente ingiustificato. Pertanto, il soggetto veniva tratto in stato di arresto ed espletate le formalità di rito veniva posto agli arresti domiciliari presso la sua residenza in Nova Siri su disposizione del Sostituto procuratore della Repubblica di turno, De Fraia. Il 05 dicembre 2012 si terrà presso il Tribunale di Matera – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari l’udienza di convalida dell’arresto.
L’operazione odierna rientra nell’ambito del programma di massimo potenziamento del controllo del territorio e repressione dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Policoro.
Arrestato dalla Polizia ferroviaria uno straniero del Burkina Faso: viaggiava con 75 grammi di eroina nascosti nel calzino.
Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della Polizia di Stato contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti che si svolge attraverso i convogli ferroviari.
Personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Metaponto, durante un servizio di scorta sul treno viaggiatori a lunga percorrenza IC700 proveniente da Taranto e diretto a Roma, ha sorpreso un uomo di nazionalità burkinabé (Burkina Faso) con indosso 75 grammi di eroina.
Appena salito sul treno alla stazione di Aversa (CE), è stato avvicinato dagli agenti per un controllo. Ha esibito la carta d’identità rilasciata dal Comune di Casal di Principe (CE), ma non era in possesso del previsto permesso di soggiorno.
Il comportamento dell’uomo, 43 anni, sempre più nervoso ed insofferente al controllo, ha insospettito gli agenti, che hanno preceduto ad una perquisizione personale.
Nascosto nel calzino del piede sinistro, è stata rinvenuta la sostanza stupefacente avvolta in un involucro di cellophane.
Quando il treno è giunto a Roma Termini, lo straniero è stato accompagnato negli uffici della Polizia Ferroviaria, dove è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici che ne hanno confermato le generalità.
Personale della Polfer di Napoli ha poi proceduto alla perquisizione domiciliare presso l’indirizzo dell’uomo a Casal di Principe, con esito negativo.
Seihon Foboure Boureima, questo il suo nome, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e condotto nel carcere di Regina Caeli di Roma, a disposizione dell’autorità giudiziaria.