Nella tarda serata del 6 ottobre a Policoro, intorno alle ore 22,30, personale della Polizia di Stato hanno salvato un giovane che minacciava di suicidarsi lanciandosi dal tetto di un palazzo di tre piani.
L’uomo, 28 anni, gravemente malato, era da poco fuggito dal reparto psichiatrico dell’ospedale di Policoro, dove aveva eluso la vigilanza del personale infermieristico.
Armato di una spranga di ferro, aveva scaraventato per terra tutto quello che aveva incontrato sul suo cammino.
Gli operatori della Squadra Volante, allertati dalla Sala Operativa del Commissariato, si sono immediatamente attivati alla ricerca del fuggitivo, cercandolo sia nelle vie adiacenti all’ospedale che nel vicino Distretto sanitario, dove era stato visto l’ultima volta.
Le accurate ricerche consentivano al personale in divisa di intercettare il giovane nel mentre questi si introduceva nel portone di un palazzo di via Mazzitelli.
I poliziotti lo hanno inseguito per le scale, ma l’uomo è riuscito a salire sul tetto e a portarsi sul cornicione privo di protezione, ad un’altezza di circa 20 metri, dal quale minacciava di buttarsi giù se qualcuno avesse cercato di fermarlo.
Vista la situazione di grave pericolo per il giovane, gli operatori hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che sono arrivati con un supporto gonfiabile che hanno collocato sotto il palazzo.
I poliziotti nel frattempo hanno cominciato a dialogare con il giovane e ad ascoltare le sue ragioni per cercare di guadagnarne la fiducia.
Grazie all’opera di convincimento messa in atto, durata ben venti minuti e utilizzando le strategie psicologiche del caso, bagaglio della formazione professionale di ogni operatore di polizia, gli agenti riuscivano a dissuaderlo dall’insano intento e ad aiutarlo a scendere dal tetto.