Tre casi di aggressioni a persone, con concatenate, ma segno di una particolare escandescenza legata forse all’eccessivo calore, risolti con l’immediata individuazione dei responsabili.
Nell’ambito dell’intensificazione dei presidi di sicurezza predisposti in occasione del periodo estivo e volti alla prevenzione e repressione dei reati, il responsabile ed il personale del settore Volante del Commissariato, nel giro di pochi giorni, sono intervenuti in episodi simili di violenza gratuita e minacce, verificatesi nei centri urbani di Pisticci e di Ferrandina.
Il primo episodio risale ad inizio del mese, allorquando un uomo residente in Pisticci veniva aggredito da un soggetto che, dopo averlo pesantemente minacciato di morte nonché anche di ulteriori ripercussioni negative ai danni della famiglia, lo colpiva con brutali calci agli arti inferiori e pugni al volto. Solo l’intervento di alcuni conoscenti consentiva di evitare il peggio e di richiedere l’ intervento della Polizia. Giunta la Volante del Commissariato sul posto, si raccoglievano dettagli ed informazioni utili per il proseguo dell’attività. I riscontri acquisiti sul posto, risultati concordanti con le testimonianze acquisite e con quanto riferito dall’aggredito in sede di denuncia, consentivano agli operatori di giungere alla certa identificazione dell’aggressore che, nella circostanza aveva procurato al malcapitato, lesioni giudicate guaribili dai medici in 10 giorni.
Dinamica simile a Ferrandina:veniva richiesto alla sala operativa del Commissariato, l’intervento della volante per una accesa colluttazione tra due soggetti, in atto presso la stazione ferroviaria di Ferrandina Scalo. Giunti sul posto, gli agenti venivano avvicinati dall’individuo che aveva richiesto l’intervento della Polizia il quale riferiva che un extracomunitario, a seguito di uno scontro fisico avuto con un altro soggetto anch’egli extracomunitario, era stato trasferito in ambulanza in ospedale per le ulteriori cure mediche. L’attenta attività di ricostruzione dell’accaduto che ne è immediatamente conseguita nonché l’acquisizione dei referti medici, permetteva di giungere all’individuazione dell’aggressore che, con la sua condotta violenta, aveva procurato lesioni personali giudicate guaribili in 21 giorni.
La terza ed ultima aggressione si è concretizzata a Pisticci, solo qualche giorno fa. A farne le spese un soggetto di Pisticci che, in mezzo alla pubblica via, all’improvviso, veniva raggiunto da schiaffi e spintoni oltre che un ulteriore tentativo, da parte dell’aggressore, di sbattergli la testa contro il cofano di un autovettura parcheggiata nei dintorni. L’immediato intervento di alcuni passanti, consentiva di far cessare la violenza e di allontanare l’energumeno. Intervenuta la Volante del Commissariato, veniva avviata una dettagliata attività di acquisizione di elementi e riscontri probatori che, uniti al racconto reso dal malmenato in sede di denuncia, facevano giungere gli investigatori all’identità certa dell’ aggressore, con precedenti per reati specifici, la cui condotta aggressiva ha procurato lesioni personali guaribili in 8 giorni.
Alla base delle 3 aggressioni ricostruite, è stato appurato che ci sarebbero futili motivi riferibili a diverbi su posizioni contrapposte, poi degenerate.
I tre aggressori, debitamente denunciati alla competente Autorità giudiziaria, dovranno ora difendersi dalle accuse di minacce e lesioni personali, aggravate giustappunto dalla circostanza dei futili motivi, come detto.
La Polizia di Stato invita la cittadinanza a segnalare ogni situazione dubbia e giudicata meritevole di approfondimento, investendo le Istituzioni a ciò appositamente deputate ,pronte ad ogni intervento, soprattutto quando degenera diventando pericoloso inaspettatamente.