Era riuscito a bypassare i cavi elettrici dell’ENEL presenti in un pozzetto interrato, per approvvigionarsi gratuitamente di energia elettrica, rischiando grosso anche sotto il profilo della sicurezza, a causa della grossolanità e pericolosità dell’operazione posta in essere.
Non è andata bene a D.S., cinquantenne di Policoro, che i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro, nel corso di una mirata attività di polizia giudiziaria, hanno scoperto e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
La particolare fenomenologia criminale è più diffusa di quanto si possa credere, probabilmente anche a causa di una sottovalutazione dei rischi, non solo penali, dell’allacciamento abusivo alle rete.
Nei casi della specie, per gli allacciamenti, vengono utilizzati cavi volanti, di fortuna, non idonei a supportare gli intensi flussi di energia elettrica che li attraversano. Quasi sempre i collegamenti non sono dotati di dispositivi salvavita. Il rischio di incendi per sovraccarico o cortocircuito è molto alto.
Insomma rubare l’elettricità non è solo un reato, ma è anche molto rischioso per la propria e l’altrui incolumità.