La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 25 anni enella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.
Gli agenti della Squadra Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine “Campania” –quest’ultimo impiegato nei servizi di controllo dei territorio nel capoluogo – sono intervenuti in questa via Rosselli dov’era segnalata una lite tra un uomo e una donna con la presenza di un minore.
All’arrivo sul posto, gli operatori hanno incontrato la mamma, 35 anni, e il piccolo mentre l’uomo è sopraggiunto poco dopo. Il minore, visibilmente scosso, si è rivolto a uno dei poliziotti e, riferendosi al compagno della madre, gli ha detto: “Ha picchiato mamma, mi ha picchiato, mi picchia sempre, siamo scappati”.
La donna ha cercato inizialmente di minimizzare l’accaduto in quanto evidentemente intimorita dalla presenza del convivente, il quale lafissava con lo sguardo torvo che voleva dire: “Se parli è peggio per te”.
Le parti sono state allora separate edaccompagnate in Questura per essere ascoltate.
Gli agenti hanno così potuto ricostruire i fatti accaduti. Nel pomeriggio tra i due era scoppiato un litigio, nel corso del quale l’uomo aveva strattonato la compagna prendendo a calci il cesto della biancheria, noncurante della presenza del bambino. La donna allora ha deciso di uscire dall’appartamento con il piccolo mentre l’uomo l’ha rincorsa urlandole di rientrare.
È emerso che già in passato durante la convivenza c’erano stati altri episodi di violenza fisica e psicologica che la donna era stata costretta a subire. Alcuni giorni fa, al culmine dell’ennesima discussione,lui le aveva sferrato pugni e calci.