Presunti gravi comportamenti del dirigente scolastico Carmela Liuzzi in scuole lucane, Uricchio (FLC Cgil) contesta nota Liuzzi dopo ricorso lavoratori respinto dal Tribunale di Matera. Di seguito la nota integrale e a seguire la nota di Carmela Liuzzi già pubblicata su SassiLive.
La FLC Cgil di Matera, nella persona del suo segretario Angela Uricchio, esprime il proprio disappunto e quello di tutta la categoria che rappresenta per le affermazioni contenute nell’articolo pubblicato in data 14 ottobre scorso relativo alla controversia avviata dal personale ATA nei confronti dell’ex dirigente scolastico Carmela Liuzzi.
Ancora una volta l’orami ex Dirigente ha dimostrato a tutta la comunità la sua abilità nel distorcere la realtà dei fatti, caratteristica che se può (o, meglio, poteva) avere un senso ed un fine all’interno delle mura scolastiche, certamente non lo ha quando si fonda su atti pubblici, quale è una sentenza.
L’orami ex Dirigente, collocata in pensione d’ufficio dal 01.09 2018, nonostante i suoi estremi tentativi di restare in servizio “a beneficio della comunità”, evidentemente non ha ben compreso il contenuto della sentenza.
È vero che il Tribunale di Matera non ha accolto le domande proposte dai lavoratori (decisione sulla quale è preferibile non lasciare alcun commento) ma non certo perché, come afferma la ex Dirigente, ha ritenuto infondate le stesse. In nessuna parte della sentenza, infatti, si legge, come invece sostiene la ex Dirigente, che il comportamento da questa tenuta è stato ritenuto legittimo e prima ancora lecito, né è stato affermato che i lavoratori non abbiano subito alcuna discriminazione, uniche circostanze per le quali la ormai ex Dirigente avrebbe potuto gioire.
Al contrario, il giudizio è stato definito esclusivamente su una questione preliminare relativa all’ammissibilità o meno del rito processuale scelto dai lavoratori. Ed appare evidente, a tutti tranne che alla ex Dirigente, che è cosa ben diversa dal contenuto dei proclami che la Liuzzi giornalmente fa, anche pubblicamente.
La FLC Cgil di Matera non accetterà mai che non emerga la verità dei fatti, ancor più alla luce delle strumentalizzazioni poste in essere dall’ormai ex Dirigente e pertanto ha già incaricato il proprio legale a presentare appello avverso la predetta sentenza, affinché la tutela dei lavoratori, ancor più se ingiustamente discriminati, rappresenti sempre il caposaldo non solo dell’agire della FLC Cgil ma di tutto il movimento sindacale.
E non sarà certamente una questione di rito a consentire a personaggi come la ex Dirigente Liuzzi di restare impuniti di fronte a lampanti atteggiamenti discriminatori posti in essere nei confronti dei lavoratori. La dignità di un lavoratore, è bene che se lo ricordino tutti, è un bene che deve essere tutelato al di là di banali questioni processuali”.
Questa segreteria non risponderà ad ulteriori commenti,in attesa che si esprima finalmente nel merito la corte di appello di Potenza .
Presunti gravi comportamenti del dirigente scolastico Carmela Liuzzi in scuole lucane, Tribunale di Matera respinge il ricorso dei lavoratori
Angela Uricchio, segretaria generale della Flc Cgil Matera, in una nota del 7 febbraio 2018 aveva denunciato “presunti comportamenti lesivi della dignità del personale Ata da parte del dirigente scolastico Carmela Liuzzi, attualmente in servizio presso l’istituto comprensivo di Valsinni”. I fatti, secondo quanto dichiarava Uricchio, sarebbero stati accertati anche in altri istituti scolastici della provincia di Matera e Potenza, in particolare Tursi, Valsinni, Moliterno e Calvello.
Il dirigente scolastico Carmela Liuzzi ha inviato una nota in cui annuncia che il Tribunale di Matera dopo una lunga ed accurata istruttoria, con ordinanza del 9 settembre 2018, ha rigettato il ricorso prodotto dai lavoratori, perché infondato ed inammissibile. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione da Carmela Liuzzi.
Secondo la “tesi” propugnata dalla FLC CGIL di Matera e da alcuni collaboratori scolastici sostenuti dalla stessa organizzazione sindacale, la sottoscritta, nell’esercizio delle proprie funzioni direttive, avrebbe tenuto “comportamenti lesivi della dignità del personale Ata”.
La FLC CIGL, dopo una campagna sindacale inusitatamente denigratoria verso la mia persona e, nel contempo, assai distante dall’interesse pubblico teso a garantire la funzionalità del servizio scolastico, con enfasi affetta da precipitosa condanna mediatica, ha preannunciato di aver sorretto i lavoratori nel produrre ricorso al Giudice del Lavoro di Matera.
La sottoscritta, assistita dall’avvocato Vincenzo Pavese del foro di Matera, ha chiarito e documentato in giudizio la legittimità del proprio operato; ha dimostrato di aver fatto osservare ai collaboratori scolastici un orario idoneo ad assicurare la sorveglianza e la pulizia dei locali della scuola a tutela della salute degli alunni e di tutto il personale scolastico.
Il Tribunale di Matera dopo una lunga ed accurata istruttoria, con ordinanza del 09.10.2018, ha rigettato il ricorso prodotto dai lavoratori, perché infondato ed inammissibile.
Infondato perché è emerso che alcuna discriminazione è stata consumata nei confronti dei collaboratori scolastici sia con riguardo alla loro condizione di salute che con riguardo alla posizione dei loro colleghi.
Inammissibile riguardo alla sindacabilità della legittimità dei provvedimenti emessi dalla sottoscritta in quanto emanati nel rispetto della legge e non censurabili come forma di discriminazione, essendo gli atti ispirati a garantire il regolare svolgimento del servizio pubblico nell’interesse dell’utenza scolastica.