L’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” e la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, iscritte nell’elenco delle Associazioni antiusura della Prefettura di Matera e componenti del Comitato Regionale antiusura e antiracket di Basilicata, in data odierna si sono costituite parte civile nel processo per usura che vede imputato Cerabona Carlo Leonardo di Ferrandina.
La Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, presieduta da Padre Basilio Gavazzeni, così come l’Associazione Famiglia e Sussidiarietà, presieduta da Angelo Festa, hanno sede a Matera e operano a livello regionale.
Sulla loro richiesta di costituzione di parte civile si è espresso positivamente il Collegio A del Tribunale di Matera, nell’udienza di stamane 9 maggio, presieduta dal Dott. Gaetano Catalani e dai Giudici a latere Dott.ssa Rosa Bia e dal Dott. Roberto Scillitani che hanno ammesso la costituzione di parte civile in base agli statuti e agli atti costitutivi delle due Associazioni che sono specificamente preposti alla lotta e alla prevenzione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione che arrecano pregiudizio all’ordinato e pacifico svolgimento della convivenza sociale.
Parere contrario era stato espresso dal Giudice delle indagini preliminari, il 2 scorso, la Dott.ssa Angela Rosa Nettis.
A rappresentare legalmente la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla e l’Associazione Famiglie e Sussidiarietà è l’Avv. Pietro Mazzoccoli di Montescaglioso con una maturata esperienza nel campo dell’usura e dell’estorsione.
Al termine dell’udienza, la stessa è stata rinviata al giorno 27 giugno 2018 per sentire i testi e acquisire le trascrizione scritte delle intercettazioni telefoniche.