Nella mattinata odierna la Procura della Repubblica, con il supporto investigativo e operativo di militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza, ha dato contestuale esecuzione a due provvedimenti giudiziari emessi nei confronti di Michele PIETRAGALLA, di Cancellara (Potenza).
In particolare veniva data esecuzione:
1) Ad una Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza che ha disposto la misura cautelare del divieto di soggiorno nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia e il sequestro preventivo della somma complessiva di € 78.500,00, indebitamente percepite in quanto ritenute profitto del reato.
I provvedimenti reali e personali emessi dal Gip di Potenza, ferma restando la presunzione d’innocenza (i provvedimenti cautelari intervengono nella fase delle indagini preliminari e dovranno essere vagliati in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio), hanno trovato fondamento dalle indagini che questo Ufficio ha sviluppato delegando per gli accertamenti investigativi la Sezione di PG — aliquota Guardia di Finanza — della Procura. Da tali accertamenti risultavano, a livello di gravità indiziaria, plurime condotte di truffa aggravata e falso poste in essere dal PIETRAGALLA. Segnatamente:
Pietragalla, in un’occasione (in concorso con MILETTA Domenico e RITORTI Daniela) avrebbe realizzato una truffa in danno di un privato cittadino che intendeva partecipare a un corso di recupero per l’ottenimento di un diploma di geometra, necessario per l’esercizio della propria attività lavorativa. Il PIETRAGALLA, atteggiandosi quale intermediario (con la complicità del MILETTA, che simulava la figura del preside di un noto istituto paritario) induceva il terzo interessato a farsi consegnare la somma complessiva di € 8.500,00 (parte della quale risultava versata sul conto della RITORTI) a fronte della quale forniva un diploma di geometra materialmente falso poiché attestava l’avvenuto sostenimento dell’esame di Stato;
sempre il Pietragalla, in una seconda occasione, portava all’incasso un assegno bancario, oggetto di falsificazione, per un valore di € 67.000,00, con conseguente danno per l’Istituto di Credito che corrispondeva il controvalore del falso assegno;
in un terzo episodio il Pietragalla avrebbe raggirato un privato cittadino a cui si era presentato come titolare di scuola guida, ottenendo la somma di € 3.000,00 per il conseguimento della patente di guida, poi materialmente consegnata, ma rilevatasi falsa.
2) Ad un provvedimento di confisca disposto dal Tribunale di Potenza.
La confisca di prevenzione veniva adottata a conclusione di una mirata attività investigativa di natura economico-patrimoniale prevista dalla vigente normativa condotta dai finanzieri in forza al G.I.CO. di Potenza sotto la direzione di questo Ufficio di Procura, nei confronti del PIETRAGALLA, quale soggetto “proposto”, e dei componenti del suo nucleo familiare in quanto rilevava una sproporzione fra i redditi dichiarati ed i beni in concreto posseduti
Nel caso di specie, le investigazioni hanno permesso sia di ricostruire il profilo personale di “pericolosità sociale” del proposto, connesso, per lo più, al coinvolgimento in molteplici reati di falso e truffa (nel cui ambito sono stati valorizzati anche gli elementi scaturiti dalle attività d’ indagine sopra illustrate) che di individuare i beni immobili e mobili registrati riconducibili al medesimo (16 vetture ed un immobile per un valore totale di circa 220.000,00 euro.) di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati ed all’attività economica svolta.