Il procuratore del Tribunale di Matera, Pietro Argentino, rilevato che alla data dell’1 ottobre 2021 scade il termine della prima proroga delle indagini preliminari nei confronti delle persone sottoposte ad indagini che riguardano attività amministrative di Comune di Matera, Ater e Provincia di Matera e che entro questo termine non possono concludersi le indagini preliminari in quanto, pur essendo state all’uopo compiute attività di rilievo, la complessità della vicenda processuale “de qua” rende indispensabile ai fini dell’accertamento della verità nell’interesse della giustizia la prosecuzione delle indagini medesime, ritenuta, pertanto, la sussistenza di una giusta causa, visto l’articolo 406 codice di procedura penale, ha chiesto la proroga del sopra indicato termine di scadenza per ulteriori sei mesi e quindi alla data dell’1 aprile 2022.
Michele Capolupo
Indagini su attività amministrative Comune di Matera, Ater e Provincia di Matera, Guardia di Finanza di Matera negli uffici comunali: gli indagati
Nella giornata di lunedì 29 marzo la Guardia di Finanza di Matera ha raggiunto gli uffici del Comune di Matera per acquisire una serie di documenti, sia cartacei che digitali contenuti nei pc, su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Matera, dopo la notifica nello scorso mese di febbraio ad una cinquantina di indagati della proroga di 6 mesi di ulteriori indagini che riguardano alcune attività amministrative del Comune di Matera che fanno riferimento alla precedente Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Raffaello Ruggieri. i filoni d’inchiesta sono diversi e coinvolgono anche Ater e Provincia di Matera.
I reati ipotizzati per queste attività sono associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e falso. Le indagini sono cominciate nello scorso mese di agosto e coinvolgono una quarantina di indagati: l’ex sindaco Raffaello De Ruggieri, gli ex consiglieri comunali Angelo Bianco, Gianfranco De Mola, Antonio Iacovone, Francesco Paolo Manicone, Mario Morelli Giovanni Scarola e Vito Tralli; il dirigente ai Lavori pubblici del Comune, Franco Gravina; il dirigente dell’ufficio tecnico della Provincia di Matera, Domenico Pietrocola e altre 28 persone tra funzionari pubblici Bruna Di Cecca, Biagio Ferrara, Giuseppe Gandi, Nunzio Paolicelli e Antonio Vammacigno, l’avvocato Pierluigi Piselli e gli imprenditori Venantina Capolupo, Romano De Pace, Giovanni Dichio, Bartolomeo Dichio, Tommaso Di Bari, Vincenzo Dottorini, Gianluca Esposito, Nicola Fabrizio, Giovanni Giorgialongo, Eustachio Lunalbi, Antonio Montemurro, Antonio Mazzeo, Fabio Mazzilli, Claudio Nuzzaci, Fabrizio Palmiotti, Umberto Rosatella, Valentino Ruzzi, Antonio Sagaria, Michela Sardone, Roberto Tommaselli, Daniele Tagliente e Filippo Venditti.
Le indagini sono partite nel 2018 dall’Ater di Matera, altro ente interessato da un filone di inchiesta che coinvolge Franco Gravina, già dirigente del Comune di Matera e all’epoca direttore dell’ente territoriale di edilizia residenziale di Matera. Dopo aver concluso il suo mandato Gravina è tornato a svolgere il suo ruolo di dirigente dell’ufficio lavori pubblici al Comune di Matera.
Per il filone d’inchiesta legato all’Ater oltre all’ex direttore Franco Gravina, sono indagati anche gli avvocati Francesco Gallipoli e Antonio Vincenzo Tulliani e 4 dipendenti Ater, il dirigente Pasquale Lionetti e tre dipendenti. In particolare Gallipoli, Tulliani e Lionetti sono componenti dell’Ufficio dei procedimenti disciplinari dell’Ater Matera.
Nel mirino dell’inchiesta anche la Provincia di Matera, l’ente che il Comune di Matera aveva deciso di individuare come Stazione unica appaltante per alcune delle opere che avrebbe dovuto realizzare nell’ambito di finanziamenti arrivati per Matera 2019.
Tra le opere principali oggetto dell’inchiesta figurano piazza Visitazione e di conseguenza l’area dell’attuale scuola Torraca, Casa delle tecnologie e la Tangenziale anche se in questo caso il finanziamento non è ancora disponibile.