Ultimissima di giovedì 26 agosto, ore 15,30 – Sull’attentato alla discarica di La Martella si registra a distanza di sei giorni l’intervento dell’assessore all’ambiente del Comune di Matera Giuseppe Falcone, che riportiamo integralmente.
Dobbiamo augurarci che le indagini in corso portino al più presto all’individuazione dei responsabili dell’atto criminale che, nella notte tra il 19 e il 20 agosto scorso, ha prodotto seri danni all’impianto di gestione dei rifiuti solidi urbani di La Martella.
È evidente che l’intento di questi delinquenti fosse quello di arrecare danni alle strutture, piuttosto che ricavare vantaggi economici dal furto di mezzi e materiali. Il chiaro tentativo di intralciare il processo avviato dall’Amministrazione comunale di riforma del settore è, comunque, miseramente fallito.
Non c’è alternativa possibile al percorso iniziato, che mira a fare di Matera una città virtuosa nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti; eventuali grumi di interessi e spinte conservatrici non hanno trovato e non troveranno alcuno spiraglio nelle politiche di questa Amministrazione: lo ha detto a chiare lettere il Sindaco, lo hanno ribadito tutte le forze politiche di maggioranza.
Anche dalle posizioni espresse in questi giorni emerge una comunità sana e una diffusa consapevolezza che la gestione razionale delle risorse pubbliche, sia finanziarie che umane, soprattutto in un settore sensibile come quello dei rifiuti, è elemento imprescindibile per il conseguimento di obiettivi ambiziosi sul piano della sostenibilità ambientale e della qualità della vita dei cittadini.
È su questa strada che dobbiamo proseguire, sapendo che il percorso non sarà breve né facile e che le riforme necessarie dovranno essere condivise con tutta la cittadinanza.
In questi primi 15 mesi di attività abbiamo dovuto affrontare (e tuttora affrontiamo) diverse difficoltà: i problemi quotidiani legati alla vetustà dell’impianto di compostaggio di La Martella, la redazione del progetto di risagomatura e di messa in sicurezza dei settori esauriti della discarica, la difficile eredità nella gestione della raccolta differenziata aggravata da un subentro in corsa della nuova azienda in conseguenza delle ben note vicende che hanno portato all’annullamento dell’aggiudicazione all’Ati ASA-Aimeri.
Nonostante ciò, Matera non ha fatto mancare il proprio contributo, alleviando il peso di altre emergenze, attraverso il conferimento nell’impianto di La Martella di RSU provenienti da altri territori della regione.
In questi mesi, però, è stato anche avviato un corposo lavoro di programmazione che sta cominciando a produrre i suoi effetti.
È ormai imminente la pubblicazione del bando di gara che consentirà finalmente di realizzare la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, così come stabilito dal Consiglio comunale nella delibera n. 46 del 16 giugno 2011.
Dopo la fase di transizione sta per andare a regime anche il progetto di riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata nel centro urbano, concordato tra l’Amministrazione comunale, il CNS e la ditta Progettambiente e che già oggi mostra alcuni miglioramenti. In questo senso, come ho già avuto modo di dire, il banco di prova sarà l’autunno quando tutti i servizi previsti saranno effettivi e sarà stata attuata tutta la parte relativa all’informazione dei cittadini.
Contemporaneamente l’Amministrazione sta lavorando ad un progetto di ampio respiro che a partire dal progressivo passaggio dalla Tarsu alla Tia consentirà un’equa distribuzione dei costi del servizio tra i cittadini e, al tempo stesso, permetterà di realizzare un progetto di raccolta differenziata adeguato alle ambizioni della città e tagliato su misura per la realtà materana.
Tutto questo sta avvenendo in sintonia con l’attività della Provincia di Matera, in relazione con la fase di discussione del nuovo Piano provinciale dei rifiuti, oltre che con l’Aato Rifiuti e la Regione Basilicata per le politiche di settore che si vanno definendo nell’Osservatorio regionale sui rifiuti.
Il compito dell’Amministrazione comunale, a maggior ragione dopo i fatti degli ultimi giorni, non può che essere quello di fare in modo che il lavoro di programmazione in corso, che ci consentirà di uscire dalle secche di una gestione “emergenziale”, non subisca rallentamenti ma anzi prosegua più speditamente e con maggiore determinazione.
L’Assessore all’Ambiente Giuseppe Falcone
Ultimissima di mercoledì 24 agosto, ore 19,30 – Dopo il vile attacco alla discarica di La Martella in troppi hanno parlato, e qualcuno anche a sproposito! L’associazione La Martella onlus fu promotrice della manifestazione con l’occupazione della discarica per più giorni, e già in quei giorni denunziammo pressioni esterne che ostacolavono la nostra giustissima protesta, e fummo lasciati soli nella nostra protesta. Da tempo chiedevamo la chiusura della discarica che è fonte di cattivi odori e quant’altro non sappiamo. In questo momento delicato noi siamo vicini al Nostro sindaco e chiediamo che si faccia luce al più presto sul vile attacco dei giorni scorsi, che faccia emergere chi e perchè qualcuno non vuole che si chiuda la discarica o che cambino le modalità del servizio di raccolta dei rifiuti. Non capiamo perche alcuni esponenti politici vorrebbero far cadere al più presto il silenzio su quel che è successo e non si chiedono come mai proprio nei giorni in cui il Sindaco parla di opere si sabotaggio succede tutto ciò. Forse avevano paura che l’invito del Sindaco ad aprire gli occhi chiesto a tutti i cittadini fosse attuato e loro non potevano portare a termine l’operazione di demolizione e di denigrazione messa in campo? Chiediamo alla politica, senza esclusione alcuna, di prendere una posizione netta e chiara contro ciò che succede a Matera. Il più grande errore che fece lo Stato contro le mafie era dire che non esistevano. Noi di mafie non ne sappiamo niente, se non quello che vediamo al cinema o in tv, ma i metodi sembrano proprio quelli. La nostra Associazione resterà vigile e non permetterà che gli impegni assunti dal consiglio comunale all’unanimità per la chiusura della discarica nel 2012 siano disattese. Noi vigileremo e, se il Signor sindaco ne sente il bisogno, siamo disponibili a presidiare la discarica giorno e notte, e non permettere più che atti del genere si verifichino ancora. Il Sindaco ha dimostrato in questi mesi di essere amico dei Martellesi e per questo riscuote la nostra fiducia; gli chiediamo di continuare ad attuare l’accordo fatto. Se ci sarà bisogno, siamo pronti a scendere di nuovo in piazza per difendere il nostro diritto a vivere meglio.
L’Associazione “La Martella” Onlus
Ultimissima di lunedì 22 agosto, ore 18,30. Dopo l’attentato alla discarica di La Martella si è riunito il Comitato per ordine e sicurezza pubblica.
Il raid notturno nell’impianto di compostaggio del borgo La Martella non può essere facilmente archiviato come un semplice fenomeno di vandalismo, ma rappresenta, al contrario, un vero e proprio attentato su cui occorre alzare il livello di attenzione e fare immediatamente chiarezza, ciascuno in ordine alle proprie competenze. E’ quanto è emerso nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi questa mattina su richiesta del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e convocato dal Prefetto, Giovanni Francesco Monteleone. Alla riunione, presieduta dal vice prefetto vicario, Alberico Gentile, hanno partecipato, oltre al sindaco di Matera, il presidente della Provincia, Franco Stella e i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.
Dopo aver ringraziato il prefetto per la tempestività con la quale ha convocato il Comitato segno di sensibilità, attenzione e giusta considerazione di quanto accaduto in questi giorni, il sindaco Adduce ha presentato un dossier sui recenti episodi riguardanti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di un promemoria con cui vengono scanditi i tempi e le modalità degli interventi radicali messi in atto dal Comune e la concomitanza degli attacchi al Comune.
In particolare, Adduce ha ripercorso tutte le tappe, dagli indirizzi di Consiglio comunale per l’esternalizzazione e l’appalto del servizio di raccolta differenziata (22/10/2008) all’aggiudicazione dell’appalto alla ditta “Aimeri”, nel 2009, al passaggio, per la nota sentenza del Consiglio di Stato, alla società Cns di Bologna. “Con il passaggio al nuovo gestore il nuovo dirigente – ha ricordato Adduce – ha provveduto anche a effettuare una complessiva ricognizione sull’organizzazione dei servizi esternalizzati, di quelli ancora in diretta gestione comunale, delle forniture, degli uffici comunali preposti effettuando controlli ed assumendo autonome decisioni”.
Il 16 giugno 2011 il Consiglio comunale approva gli indirizzi per l’esternalizzazione del servizio di raccolta differenziata anche per le zone della città (Borghi e PAIP 1 e 2) non ricomprese nell’appalto in essere. Tale decisione comporterà la definitiva soppressione del servizio in gestione diretta e conseguente passaggio del personale (n. 16 unità dipendenti del Comune) ad altri servizi, la dismissione dei mezzi, dei fitti officine, rimesse, etc. Inoltre, viene assunta la decisione di conferire la frazione umida dei rifiuti proveniente dalla raccolta differenziata presso un impianto privato di Laterza al fine di procedere alla progressiva dismissione dell’impianto di La Martella così come deliberato dal Consiglio Comunale in data 29/10/2010 e concordato con i residenti del Borgo.
Dopo i 3 mesi contrattuali dall’avvio della gestione dell’impresa subentrata ad aprile 2011, superata la fase transitoria (sostituzione attrezzature, arrivo di tutti i mezzi, ecc…) l’Amministrazione ha avviato una verifica periodica del servizio.
“A partire dalla metà di luglio 2011 – ha aggiunto Adduce – è stato notato un consistente miglioramento del servizio anche in coincidenza del periodo estivo durante il quale si registra un minor numero di residenti”.
Proprio in coincidenza con tale periodo si sono verificati i seguenti fatti: Incendi di cassonetti in via Passarelli e via L. Protospata; Minacce telefoniche a funzionaria del Comune oggetto di denuncia ai Carabinieri; abbandono di ingombranti e speciali nel centro cittadino, abbandono di rifiuti speciali ed ingombranti non rientranti nella fisiologia del fenomeno.
A seguito di tali anomalie il Sindaco ha pubblicamente denunciato il sabotaggio e boicottaggio del servizio di igiene da parte di ignoti. La stampa ha dato risalto nei giorni 18 e 19 agosto alle dichiarazioni del Sindaco. Nella notte tra il 19 e 20 agosto ignoti introducendosi nel sito della discarica ed impianto di compostaggio hanno demolito completamente il locale cabina elettrica e hanno danneggiato un locale servizi, interrompendo il funzionamento dell’impianto di compostaggio; abbattimento del cancello ingresso e parte della recinzione; furto della pala meccanica con la quale sono stati effettuati i danneggiamenti. Per un totale di danni già stimati in circa 150 mila euro.
Il dossier è stato consegnato nelle mani dei rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno già avviato le indagini.
I partecipanti all’incontro nell’esprimere solidarietà al Comune di Matera hanno concordato di mantenere alta la guardia dandosi appuntamento ad una prossima riunione.
Ultimissima di lunedì 22 agosto, ore 14.
Il sen. Filippo Bubbico si è recato questa mattina nel Palazzo municipale per incontrare il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ed esprimergli vicinanza e solidarietà all’indomani dell’attacco intimidatorio che ha colpito il Comune di Matera. Nel corso dell’incontro Adduce ha illustrato con precisione la sequenza di eventi che da diverse settimane sta colpendo il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, dall’incendio di alcuni cassonetti al deposito di rifiuti ingombranti e pericolosi in pieno centro cittadino fino al raid dell’altra notte a La Martella. “Una sequenza cronometrica partita guarda caso – ha detto il sindaco – proprio all’indomani del processo di riorganizzazione del servizio avviato dall’Amministrazione comunale”.
Per il sen. Bubbico, la sequenza di eventi registrata e il raid dell’altra notte nella discarica di La Martella lasciano intendere senza ombra di dubbio che tutti questi episodi rientrano in un’unica regia con l’unico obiettivo di mettere in discussione il rigore e la determinazione con la quale l’Amministrazione comunale stanno affrontando il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Sono certo – ha concluso Bubbico – che le forze dell’ordine sapranno scovare gli autori di questi gesti e individuare le specifiche responsabilità”.
L’incontro tra Bubbico e Adduce
Dopo l’attentato alla discarica del borgo La Martella sono arrivate alla nostra redazione una serie di dichiarazioni di solidarietà nei confronti del sindaco di Matera Salvatore Adduce e una nota polemica da parte del consigliere comunale Pedicini, con replica immediata dell’assessore alla sicurezza Sergio Cappella. Ed è tornata a scrivere anche la signora Bruna Matera, che aveva sollecitato un pronto intervento in via Stigliani per rimuovere alcuni rifiuti speciali presenti da diverse settimane in prossimità dei cassonetti della spazzatura.
Un grave fatto di cronaca legato allo smaltimento dei rifiuti nella città di Matera si è registrato nella notte scorsa presso la discarica comunale presente al borgo la Martella. Ecco la nota di cronaca inviata dal comando dei Carabinieri di Matera. Nella prima mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Matera, unitamente ai colleghi della Radiomobile, sono intervenuti per effettuare un sopralluogo all’interno della discarica comunale su richiesta degli operatori. Raggiunto il luogo, i militari hanno appurato che ignoti, nottetempo, dopo aver divelto completamente il cancello di ingresso, hanno asportato una pala meccanica con ruote gommate, quindi perfettamente guidabile su asfalto, e danneggiato un altro mezzo analogo rompendone i vetri della cabina di pilotaggio, verosimilmente a seguito del tentativo non riuscito di rubarlo. Inoltre, i Carabinieri hanno constatato che i malfattori, probabilmente utilizzando la stessa pala meccanica asportata, hanno distrutto una parete in muratura di una struttura al cui interno sono custoditi archivi e scaffali con documenti; gli ignoti hanno altresì asportato un computer da un ufficio, danneggiandone un altro e, fatto ancor più grave per le sue conseguenze, hanno danneggiato la cabina elettrica a supporto dell’impianto di compostaggio, impedendone il regolare funzionamento. Rilevata anche la rottura del distributore di bevande a disposizione degli operatori. Il danno arrecato alla struttura è ancora in corso di quantificazione, ma comunque ingente. Immediata è scattata l’attività di indagine da parte dell’Arma di Matera volta a far luce su quanto accaduto, atteso che tra le varie ipotesi al momento percorribili, vi è anche quella per la quale il furto verificatosi potrebbe avere connessioni con la delicata faccenda rifiuti che da giorni sta interessando la cronaca del Capoluogo. Quest’ultima ipotesi trova giustificazione riguardo alla sua plausibilità proprio nel fatto che, oltre alla coincidenza temporale tra l’evento e le proteste di questi giorni, i malfattori non si sono limitati al furto del mezzo meccanico, ma hanno posto in essere, quasi in via prioritaria, un’opera di danneggiamento che potrebbe far assumere all’intera vicenda più i contorni del raid vandalico a scopo di ritorsione e sabotaggio, piuttosto che di un semplice furto.
Ecco di seguito tutti i commenti politici relativi all’attentato presso la discarica.
Il sindaco di Matera commenta l’attentato registrato presso la discarica di Matera. “No alle intimidazioni, le riforme vanno avanti!
All’una e quarantacinque di stanotte ignoti si sono introdotti nel sito dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella di Matera e, appropriandosi della pala meccanica presente in loco, hanno demolito la centrale elettrica al servizio dell’impianto. Successivamente allontanandosi con la pala meccanica hanno distrutto il cancello di accesso all’impianto. Ingenti sono i danni provocati a cominciare dall’interruzione del funzionamento dell’intero impianto. L’attentato costituisce l’ultimo di una serie di episodi denunciati nei giorni scorsi dall’Amministrazione (abbandono di intere mobilie, pneumatici, rifiuti ingombranti di ogni genere nei luoghi più disparati e particolarmente nel centro cittadino) e che dimostrano che è in atto un vero e proprio sabotaggio nei confronti degli sforzi che il Comune di Matera sta compiendo per garantire la pulizia della città e mettere ordine in un settore particolarmente delicato.
“Avevo già allertato le forze dell’ordine – dichiara il Sindaco Salvatore Adduce – parlando nei giorni scorsi di boicottaggio e sabotaggio contro l’Amministrazione e la comunità. Forse qualcuno ha pensato che stessi esagerando. Ciò che è avvenuto stanotte non lascia più dubbi su quanto sta accadendo: c’è una regia ben organizzata che sta cercando con metodi di natura mafiosa di intimorire l’Amministrazione e la comunità per impedire che i provvedimenti recentemente assunti (chiusura dell’impianto di compostaggio e delocalizzione della discarica – decisione assunta insieme agli abitanti del Borgo La Martella – , delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 16/6/2011 con cui vengono dati indirizzi per l’estensione della raccolta differenziata e la completa esternalizzazione del servizio di raccolta, delibera della Giunta comunale di riorganizzazione degli uffici e servizi dell’ente, provvedimenti di gestione adottati dal dirigente competente) producano l’effetto di riformare radicalmente il settore. Chiederò – aggiunge il Sindaco – al Prefetto della Provincia di Matera l’immediata convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica perché insieme alle forze dell’ordine si dia vita ad un’azione congiunta e coordinata per stroncare sul nascere ulteriori tentativi intimidatori. Per parte nostra – conclude Adduce – da simili episodi traiamo la conferma, se ce ne fosse bisogno, della bontà dell’azione riformatrice messa in campo particolarmente in questo settore. Sono fiducioso che le istituzioni, le forze politiche, le associazioni, l’intera città sapranno unitariamente rispondere con fermezza.”
Salvatore Adduce, sindaco di Matera
Sabotaggio Comune di Matera, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella sostiene Adduce
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, condannando l’ennesimo episodio di vandalismo a danno del territorio, ha espresso completa solidarietà al sindaco del Comune Salvatore Adduce.
“Non posso che esprimere profondo sdegno – ha commentato Stella – per la demolizione della cabina elettrica a servizio della discarica dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella. Un gesto grave che ha danneggiato la nostra comunità, sottraendole un servizio e addebitandole l’ingente costo del danno che dovrà essere ripristinato, naturalmente, con i soldi pubblici. Mi rammarica constatare come gli sforzi che il Comune di Matera, così come anche la stessa Provincia per tutte e 31 le comunità, sta compiendo per garantire ordine e pulizia alla città vengano ripagati con questi atteggiamenti.”
“Ribadisco, con assoluta fermezza, la condanna di questi gesti esecrabili – ha concluso il presidente dell’Ente di via Ridola – e mi unisco all’appello del sindaco Adduce chiedendo al prefetto di Matera di conovocare con assoluta urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Questa è e deve rimanere una provincia sicura dove istituzioni e cittadini si confrontano perché uniti da un solo interesse: il bene del territorio. Il sindaco Adduce troverà nella Provincia di Matera un valido alleato che non si lascerà mai intimorire e che sarà orgogliosa di collaborare con il Comune alla sua azione riformatrice, specie, in un settore di così grande e strategico rilievo come quello recentemente attaccato.”
La solidarietà ad Adduce del Sen. Filippo Bubbico
L’incursione notturna nel sito dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella rappresenta un gesto sul quale va fatta immediatamente chiarezza perchè si inserisce nel contesto di una vera e propria sequenza di episodi di sabotaggio. Lo afferma il sen. Filippo Bubbico, che non appena ha appreso la notizia dell’attentato, ha immediatamente chiamato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, per esprimergli solidarietà e ferma condanna per il vile gesto intimidatorio.
L’Amministrazione comunale di Matera – continua Bubbico- sta portando avanti un progetto di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per renderlo più efficace ed efficiente. Forse queste scelte coraggiose che hanno l’unica finalità di rendere più pulita la città danno fastidio a qualcuno. Occorre, pertanto, conclude Bubbico, che tutta la comunità, come già accaduto per altre circostanza, possa reagire con fermezza per chiarire tutta la vicenda ed impedire che questi gesti possano ripetersi. Per queste ragioni va subito convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in modo da individuare i colpevoli di questi gesti.
Sen. Filippo Bubbico
Danni alla discarica: non sottovalutare i gravi segnali. Solidarietà all’Amministrazione Comunale da parte di Francesco Santantonio Coordinatore politico Lista Stella per Matera e Adduce che dichiara di non sottovalutare i gravi danni arrecati.
I segnali sono talmente numerosi e convergenti da far pensare ad una strategia volta a danneggiare la città e l’Amministrazione Comunale e, per questo, non devono essere né sminuiti né sottovalutati.
Questa è la posizione assunta dalla Lista Stella sull’episodio criminoso del danneggiamento alla discarica de la Martella, su cui peraltro il Presidente della Provincia Franco Stella è intervenuto tempestivamente.
La problematica dei rifiuti, infatti, interessa l’intera provincia di Matera e in passato sono già stati denunciati episodi di infiltrazioni malavitose.
Invitando a non abbassare la guardia, la Lista Stella esprime solidarietà all’Amministrazione Comunale e sostegno alla richiesta di aiuto del Sindaco Adduce.
Non si tratta di facile allarmismo, ma di fare quadrato per risolvere il problema. Se poi tutto sarà ricondotto ad un semplice furto, tanto meglio. Adesso, tuttavia, i segnali mostrano un livello di gravità elevato, per cui abbiamo il dovere di prendere le dovute precauzioni.
Bene fa Adduce a preoccuparsi e bene faremmo tutti ad occuparcene.
Francesco Santantonio, Coordinatore politico Lista Stella per Matera e Adduce
Nota dei Consiglieri comunali del PD, Carmine Alba e Angelo Rubino: “Danneggiamenti alla discarica di Matera: solidarietà, unità e determinazione contro le intimidazioni”.
A seguito dell’atto intimidatorio subito dal Comune di Matera con il danneggiamento della cabina elettrica dell’impianto di compostaggio del Borgo La Martella, il Presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio Comunale –Carmine Alba – ed il Presidente della Commissione Consiliare Ambiente –Angelo Rubino- hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Occorre unire le forze e sconfiggere senza tentennamenti i tentativi di intimidire l’azione che l’Amministrazione, il Sindaco Adduce e l’Assessore Falcone in primis, sta compiendo per risolvere il ventennale problema del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Solidarietà, unità e determinazione –hanno dichiarato i due esponenti del PD- sono le parole d’ordine che devono spingere l’intera città a non recedere neanche di un millimetro dall’attività riformatrice messa in atto in questi quindici mesi di amministrazione. Condividiamo la richiesta di convocazione al Prefetto da parte del Sindaco del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. I segnali intimidatori denunciati dallo stesso Sindaco Adduce e concretizzatisi oggi con questo grave attentato, devono indurre tutti ad alzare la guardia e collaborare con l’Amministrazione per fare in modo che tali episodi non si ripetano più. I responsabili –concludono Alba e Rubino- vanno individuati e perseguiti”.
Carmine Alba (Presidente Gruppo PD al Comune di Matera)
Angelo Rubino (Presidente Commissione Consiliare all’Ambiente Comune di Matera)
Nota della segretaria del PD di Matera, Simonetta Guarini
L’attentato della notte scorsa alla discarica de La Martella non può essere semplicemente archiviato come un atto di vandalismo generico, bensì va considerato come una vera e propria intimidazione nei confronti dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità materana. L’attacco colpisce un settore sensibile come quello dei rifiuti e ha tutto il sapore di un’ennesima azione di sabotaggio. Il Partito Democratico di Matera nel riconoscere gli sforzi che si stanno effettuando nel settore dei rifiuti attraverso una serie di provvedimenti atti a garantire alla città un servizio più efficiente e puntuale, condanna unitariamente e fermamente l’episodio della notte scorsa. Ribadisce inoltre il proprio incondizionato sostegno all’operato dell’amministrazione tutta confidando, insieme al Sindaco Salvatore Adduce, nel lavoro congiunto di tutta la comunità per contrastare in maniera unitaria episodi del genere.
La segretaria del PD di Matera Simonetta Guarini
Assessore regionale all’ambiente Agatino Mancusi: “Danneggiamenti alla discarica di Matera: La politica sia unita contro ogni resistenza al cambiamento”.
“L’atto di vandalismo compiuto questa notte ai danni del comune di Matera ben può essere qualificato quale atto estremo contro la modernizzazione e la innovazione, che va contrastato senza incertezze”. E’ quanto ha dichiarato il vice Presidente della Giunta ed Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Agatino Mancusi a seguito della distruzione della cabina elettrica presso l’impianto di compostaggio della discarica del Borgo La Martella a Matera. “Il Comune di Matera – ha proseguito l’Assessore all’Ambiente – sta compiendo uno straordinario sforzo per contribuire ad una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, in perfetta sintonia con le politiche regionali. Per tali ragioni occorre che in questo momento la Regione sia ancora più vicina all’Amministrazione Comunale, al Sindaco Adduce ed all’intera città di Matera per dimostrare che le sane politiche riformiste, messe in campo ad esclusivo vantaggio dei cittadini, vincano contro ogni resistenza al cambiamento. E’ in questi momenti, così difficili, che la politica deve accantonare le divisioni e le contrapposizioni per lottare insieme contro ogni potenziale atto di intimidazione alla corretta gestione della cosa pubblica che, come si registra a Matera, si manifestano in diversi modi e forme”.
Note delle segreterie regionale e provinciale di Matera dell’UDC su danneggiamenti alla discarica di Matera: Solidarietà all’Amministrazione Comunale ed alla città.
Le segreterie regionale e provinciale di Matera dell’Unione di Centro esprimono grande preoccupazione per quanto accaduto questa notte ai danni della città di Matera. I danneggiamenti all’impianto di compostaggio del Borgo La Martella denotano un intollerabile livello di resistenza al cambiamento, qualificabile anche come intimidatorio, al quale occorre reagire unitariamente, politica e società, per consentire che legalità e trasparenza prendano definitivamente posto in un settore, quello della gestione dei rifiuti, che nel passato ha registrato risultati alquanto insoddisfacenti per la comunità materana. L’UDC ritiene di esprimere piena e convinta solidarietà all’Amministrazione Comunale ed al Sindaco Salvatore Adduce che, per primo, aveva denunciato pubblicamente anche le attività di boicottaggio al servizio di raccolta rifiuti della città. Condividiamo la sua volontà di andare avanti nel processo di modernizzazione dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, come condividiamo, altresì, la sua richiesta di convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza affinché gli atti vandalici e/o intimidatori fin qui registrati non possano ripetersi. L’Unione di Centro ritiene necessaria, in questo momento, maggiore unità e coesione del centrosinistra e, in tal senso, si adopererà affinché questo rinnovato spirito contamini tutte le forze responsabili, a cominciare da quelle presenti in Consiglio Comunale a Matera.
Udc regionale e provinciale
BENEDETTO (IDV), DOPO ATTENTATO DISCARICA MATERA SEDUTA STRAORDINARIA CONGIUNTA CONSIGLI REGIONALE E COMUNALE.
“La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale congiunta al consiglio comunale di Matera, da tenere a Matera, è la prima risposta politico-istituzionale all’attentato, senza precedenti, compiuto alla discarica di Matera”: è quanto sostiene il capogruppo di IdV alla Regione Nicola Benedetto.
“Va bene la richiesta del sindaco di Matera di convocazione urgente del Comitato per l’Ordine pubblico con Questura e Prefettura per allertare le forze dell’ordine ma – aggiunge – la politica e le istituzioni sono chiamate ad un impegno straordinario che deleghi a magistrati e forze dell’ordine, ovviamente, la fase di indagine per identificare i responsabili materiali, senza per questo rinunciare a svolgere i propri compiti. In questa fase, in particolare, le istituzioni devono far sentire la propria presenza tra i cittadini affermando il principio che non si piegheranno e che anzi rafforzeranno vigilanza, impegno ed iniziativa. Non è più tempo di “cortesie istituzionali” come quelle del Presidente De Filippo che in occasione dell’abolizione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ha avuto dolci parole di riconoscimento per il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, accreditando una tesi, piuttosto peregrina, che nel Governo accanto alla Giovanna d’Arco della lotta alle ecomafie ci sono quanto meno ministri che ne sottovalutano gli effetti, salvo poi a votare tutti insieme per lo stesso provvedimento. E’ tempo di far sentire la voce grossa quando si hanno i buoni motivi per farlo e nel caso dell’attentato a Matera – afferma Benedetto – di interrompere le vacanze perché la straordinarietà della situazione lo richiede. Non va dimenticato che troppe vicende, dai cosiddetti fusti radioattivi nascosti nei calanchi della provincia di Matera o inabissati nello Ionio, ai traffici di materiali speciali e pericolosi da smaltire, sono ancora dei gialli da risolvere. Noi non abbiamo alcuna intenzione adesso di aggiungere un nuovo capitolo dei gialli sull’ecomafie irrisolti”.
Nicola Benedetto, Consigliere regionale IDV
I Consiglieri Comunali Marco D’Andrea, Augusto Toto, Doriano Manuello, Tommaso Perniola e Vizziello Biagio sull’attentato alla discarica di La Martella “Occorre un impegno sinergico”.
I sottoscritti Consiglieri Comunali esprimono solidarietà al Sindaco di Matera e all’intera città per il deplorevole gesto che ha visto ignoti delinquenti danneggiare gravemente alcune strutture della discarica del Borgo La Martella. La condanna dell’ignobile operato deve accomunare la società civile e scuotere le coscienze perché atti di siffatta natura non abbiano più a ripetersi. La convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, come preannunciato dal Primo Cittadino, trova gli scriventi assolutamente concordi quale primo e deciso passo per contrastare sul nascere episodi che non pare errato associare ai più vili metodi mafiosi. Anche per questo i sottoscritti dichiarano e manifestano la propria disponibilità ad ogni iniziativa l’Amministrazione Cittadina volesse intraprendere per la salvaguardia del proprio territorio.
I Consiglieri Comunali Marco D’Andrea, Augusto Toto, Doriano Manuello, Tommaso Perniola e Vizziello Biagio.
Solidarietà per l’attentato alla discarica di La Martella da parte di Adiconsum Cisl
L’Adiconsum Cisl Provinciale esprime solidarietà all’Amministrazione Comunale di Matera e ritiene che occorre fare chiarezza sull’attentato alla discarica di La Martella per ridare tranquillità alla comunità locale.
“Non sappiamo se si tratta di un attentato isolato o meno – ha affermato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum – saranno le indagini a dircelo, ma non bisogna abbassare la guardia contro le speculazioni e contro, eventuali, infiltrazioni della criminalità organizzata”.
“Su questo terreno – ha continuato Marina Festa – occorre un impegno sinergico da parte di tutte le forze politiche e sociali, comprese le Associazioni dei Consumatori, fino ad ora escluse da un confronto con l’Amministrazione Comunale sulla gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, anche per non lasciare da sole le Forze dell’ordine e la Magistratura a combattere le illegalità”
Adiconsum Cisl Basilicata
La nota sull’attentato alla discarica di La Martella di Brunella Massenzio, presidente Consiglio comunale di Matera
La presidente del Consiglio comunale di Matera, Brunella Massenzio, esprime “ferma condanna nei confronti del vile attentato dell’altra notte nel sito dell’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani in località La Martella. “L’Amministrazione comunale di Matera è fortemente impegnata in un lavoro difficile e complesso di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per renderlo più efficiente senza incidere sulle tasche dei cittadini. E invece, a quanto pare, c’è chi è impegnato a boicottare questo lavoro sporcando la città in ogni angolo e arrivando persino a commettere reati di una gravità assoluta come quello dell’altra notte. Dietro tutto questo c’è una regia unica che va spezzata rapidamente. Ora – conclude Massenzio – la città, a partire dal Consiglio comunale, deve reagire con fermezza per evitare che ogni sforzo fatto nell’interesse generale della comunità, possa essere messo in discussione dal gesto di qualche criminale”.
Brunella Massenzio, presidente Consiglio comunale di Matera
Sulla vicenda si registra anche un intervento del consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini.
Sulla questione rifiuti sembrava non esserci più nulla da dire che non fosse già stato scritto e lamentato, una città estremamente sporca nonostante le continue segnalazioni, adesso apprendiamo che tutto ciò è attribuibile a strani personaggi che depongono rifiuti ed accatastano ogni genere di monnezza nelle vie cittadine ed infine rubano ruspe e producono danneggiamenti nella discarica, questo il pensiero del nostro sindaco. Invero nel mese di agosto una parvenza di miglioramento sembra esserci stata ma questo è il risultato di una città a mezzo regime, metà degli abitanti erano in vacanza, nessun merito istituzionale. Quel che sembra scombinato è che a tutto ciò non ci sia modo di porre rimedio alcuno, se non ricercare i “sabotatori professionali” che dopo il passaggio del compattatore depongono i loro rifiuti ed attribuire loro “la regia di intimidazione, di natura mafiosa contro l’Amministrazione e la comunità”. Ma di cosa stiamo parlando, i furti di ruspe presso la discarica sono ciclici, ci sono sempre stati, il danneggiamento è derivato dal cercare di recuperare altro materiale di valore, quello che si è verificato è da attribuire esclusivamente a ladruncoli, quello che è mancato è la sorveglianza di un settore strategico per la comunità, cosa che questa amministrazione pone in secondo piano perché la sicurezza per il sindaco è solo un costo. Spero siano la burla in un momento di difficoltà le frasi del nostro sindaco che parla di sabotatori e mafia, senza sapere di cosa realmente comunica, perché quanto accaduto nulla ha a che fare con episodi di criminalità organizzata, il suo è lo stratagemma puerile di giustificare le inefficienze in un settore strategico. Ci son cose molto più semplici da fare che allarmare la comunità, come ad esempio contestare il mancato rispetto degli accordi contrattuali che comporterebbe gravi problemi alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti. Appare anche strano che una società si destreggi così bene tra tribunali ed avvocati per vincere un ricorso e così, disarcionare la vincitrice della gara, per poi mostrare la sua inefficienza in una gestione che si commenta da sola, basta guardarsi in giro per rendersi conto che nonostante la petulanza quasi quotidiana sull’inefficienza, lo sporco è ovunque, in particolare nei quartieri periferici. In questo non saper cosa fare per risolvere la situazione vi è la grave assenza e vigilanza di chi è deputato al controllo per il rispetto delle norme contrattuali, ciò che era previsto nel capitolato di appalto sembra non importare non aver valore: la dotazione degli automezzi, dei cassonetti, della pulizia nei quartieri, le isole ecologiche, il tutto disatteso con fermezza e determinazione, a fronte di un pagamento per un importo che di certo non sono quattro spiccioli e che comunque è denaro pubblico del quale deve darsi conto e riscontro. Il nostro sindaco che non vede le incapacità attribuisce colpe a “mafiosi sabotatori” è questa l’unica bizzarra e grave novità al tema rifiuti. Visione stravagante forse dettata dalla insolita calura d’agosto, tirare in ballo i “mafiosi”. Ma a trovare una logica razionale a tali affermazioni deve assicurarsi che se “sabotatori professionisti” devono ricercarsi questi non sono pochi, sono i tanti materani e turisti fruitori della città, perchè il raziocinio di chi sporca ha una sua fondatezza nell’insudiciare quello che è già tanto sporco. Quando ci si ritrova in un ambiente sporco e degradato si è predisposti a sporcare, difficile buttare una cicca o un pezzo di carta per terra in una città linda e pulita lo avverti che saresti fuori luogo, anche i comportamenti sociali scorretti si imitano quando questi appaiono normali. Non è un caso che in origine il bando prevedeva una buona e corretta informazione al cittadino, la distribuzione di kit ed altre iniziative di informazione con particolare riguardo al porta a porta, aspetti disattesi dal capitolato e non contestati. Ritengo fondamentale soprattutto per l’immagine della città che la parola “mafia” esca dai discorsi istituzionali, che sull’intera gestione e la pulizia delle nostre strade ci sia una presa di posizione senza indugi per attribuire responsabilità reali in chi si individua senza grande sforzo, perché i veri “sabotatori” sono da ricercare nell’inefficienza amministrativa, poiché sul tema sino ad oggi questa amministrazione ha prodotto solo chiacchiere. Presenterò una interrogazione urgente allo scopo di verificare tali aspetti e reclamare il rispetto del capitolato d’appalto.
Adriano Pedicini, consigliere comunale del PDL
L’Assessore alla sicurezza del Comune di Matera, Sergio Cappella, replica alla nota del consigliere comunale del PDL, Adriano Pedicini: “Prevalga responsabilità e coesione: il PDL chiarisca la propria posizione”.
A seguito della presa di posizione del consigliere comunale del PDL –Adriano Pedicini-, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Matera –Sergio Cappella- ha dichiarato quanto segue:
“Grave e irresponsabile la posizione del PDL di Matera espressa dal consigliere comunale
Pedicini. Anziché far prevalere, in un momento così delicato, senso di responsabilità e coesione istituzionale, il PDL coglie l’occasione per l’ennesimo attacco al Sindaco e all’Amministrazione Comunale. Non bastano per il Pedicini gli atti gravi dei giorni scorsi: poltrone, mobilie, pneumatici, incendi di cassonetti…, e non basta neppure l’attentato alla discarica dove sono stati distrutti la centrale elettrica, una intera recinzione e un locale ufficio per far sorgere il dubbio che si tratti di qualcosa di più grave di semplici atti di vandalismo. Non è bastato osservare che l’abbandono di masserizie si è concentrata proprio nel centro della città e sotto il palazzo comunale per far sorgere nel PDL il sospetto che ci sia qualcuno che voglia sabotare il difficile lavoro dell’Amministrazione. Non si rende conto Pedicini che l’Amministrazione della cosa pubblica appartiene a tutti, non ad una parte politica e che vi sono momenti in cui interventi come il suo, che tendono a minimizzare se non a ribaltare la gravità della situazione, rappresentano il brodo culturale entro cui feconda la criminalità. Cosa devono fare costoro per far prendere coscienza al PDL? devono passare agli esplosivi? Che le osservazioni irresponsabili vengano poi da un ex-poliziotto aggrava ulteriormente il senso di quelle parole. Il PDL chiarisca la propria posizione con serietà e senza dannose strumentalizzazioni”.
Sergio Cappella, assessore alla sicurezza del Comune di Matera
Di tono decisamente diverso il comunicato diffuso da un altro consigliere comunale del PDL, Fabio Mazzilli sull’attentato alla discarica di Matera.
“È necessario esprimere la più ferma condanna dei gravi fatti accaduti in città, culminati alcune notti fa con i danni alla discarica di La Martella, e ritengo che il senso della razionalità, del perseguimento della verità, e della moderazione dei giudizi debba sempre prevalere, anche in politica, specie in presenza di eventi gravi come quello accaduto”. Commenta così il Consigliere del PDL Fabio Mazzilli quanto accaduto alcuni giorni fa, con la discarica comunale fatta oggetto di furti e devastazioni, nonché i commenti che ne sono seguiti.
“Non sappiamo se alcuni dei gravi ed incivili comportamenti rilevati nei giorni scorsi, con l’abbandono di rifiuti ingombranti in molti angoli della città, specie del centro storico, possa avere attinenza con quanto, di estremamente grave, accaduto alla discarica; saranno le indagini ad appurare tutto questo, tuttavia non possiamo sottacere la nostra preoccupazione di fronte alla ricostruzione dei fatti delle stesse forze dell’ordine che non escludono l’ipotesi di “raid vandalico a scopo di ritorsione e sabotaggio, piuttosto che di un semplice furto”, anche in relazione al fatto che sia stata posta in essere, quasi in via prioritaria, un’opera di danneggiamento quale quella alla centrale elettrica,il tutto legato temporalmente ai fatti, ed alle relative proteste degli ultimi giorni”.
“È necessario distinguere su diversi piani gli atti vandalici e di intimidazione, quali quelli accaduti alla discarica e non solo e posti in opera con precisa premeditazione, con i consueti episodi di inciviltà specie nel conferimento dei rifiuti con i quali, non da oggi, siamo costretti a convivere. Per entrambi i piani, tuttavia, è la politica che deve dare risposte. Con la coesione tra le forze istituzionali, le forze dell’ordine e la società civile nel primo caso, con un serio lavoro da mettere in campo in Consiglio Comunale, anche in raccordo con Provincia e Regione, nel secondo”.
“È innegabile, infatti, che l’intero ciclo dei rifiuti va profondamente rifondato, e la Delibera di C.C. n° 45 del 16 giugno scorso ha dato l’avvio a questo processo; è necessario ora discutere tutti insieme, perché il tema rappresenta un pilastro della vita amministrativa e sociale, specie nelle realtà locali, per il quale va registrato ed accolto il contributo di tutti nel decidere quali siano le migliori scelte da operare. La gestione del ciclo dei rifiuti, infatti, presuppone scelte che hanno forte impatto sociale, e solo scelte il più possibile condivise, sia all’interno delle amministrazioni politico-istituzionali e sia con le forze sociali, possono evitare fenomeni di rivolta, come quelli che spesso avvengono nella vicina Campania, e portare alla effettiva soluzione del problema”.
“Peraltro, se una città è pulita o sporca è elemento che viene immediatamente percepito, sia dai residenti che dai tanti turisti che giungono nella nostra città, e pertanto è quanto mai indispensabile – e sono certo che il Sindaco è assolutamente consapevole di questo – effettuare una rapida ricognizione per verificare l’effettivo rispetto degli obblighi contrattualmente assunti dalla ditta appaltatrice del servizio di raccolta, atteso che – conclude Mazzilli – troppo spesso giungono proteste e segnalazioni circa la sporcizia, purtroppo presente in città, lamentele che sono un chiaro segnale di malessere che ognuno di noi verifica quotidianamente”.
Fabio Mazzilli consigliere comunale PDL
Vito Lupo (nella foto in basso), componente segreteria provinciale Pd Matera critica l’intervento del consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini.
Sul grave episodio accaduto l’altra notte presso la discarica di Matera va fatta piena luce con la massima urgenza. Spetta alla magistratura e alle forze dell’ordine verificare se si tratta di un episodio isolato o se ci sono forze che si oppongono in stile mafioso ed intimidatorio alla politica del cambiamento e delle riforme che il Sindaco Adduce e l’Amministrazione stanno portando avanti principalmente nel delicato settore dei rifiuti urbani.
Adesso è il momento della responsabilità! Non è più il tempo delle divisioni e delle strumentalizzazioni, da qualunque parte esse arrivino.
In questo momento maggioranza ed opposizione devono evitare di abbandonarsi allo sciacallaggio politico con il solo intento di apparire sulla stampa utilizzando, come purtroppo spesso è avvenuto, motivazioni pretestuose e strumentali e ricercando sponda e sostegno reciproco con azioni che si richiamano alla politica più becera.
Il vile attentato alla discarica di Matera ha arrecato notevoli danni economici al Comune e certamente gli effetti negativi peseranno sulla comunità. E per questo destano grande sconcerto le dichiarazioni del Consigliere Comunale Adriano Pedicini che a nome del PDL e a semplici fini di battaglia politica ha derubricato il gravissimo attentato contro il Comune di Matera come un fatto ordinario e da sempre tollerato, definendo “ciclici” i furti di ruspe e i danneggiamenti all’impianto di compostaggio e attribuendo a semplici “ladruncoli” la responsabilità del gesto.
In questi difficili momenti sono la coesione e la compattezza delle forze politiche e della società civile i valori che devono emergere chiari senza alcuna distinzione di colore politico; spiace constatare invece che il PDL con le farneticanti esternazioni del Consigliere Pedicini non sappia distinguere il termine “mafia”, da lui utilizzato, dai termini “metodi di natura mafiosa”, come invece fatto dal Sindaco Adduce.
Se atti così gravi sono stati tollerati in passato, quindi anche da Pedicini e dal PDL quando sono stati maggioranza in città, devo dedurre che c’è connivenza, e non posso crederlo, oppure colpevole sottovalutazione del fenomeno. Certamente tali esponenti dell’opposizione prestano il fianco a polemiche che non aiutano a risolvere i problemi ma li aggravano facendo da megafono a quanti resistono alla politica attuata dal Sindaco improntata al rigore e alla trasparenza nonché alla riorganizzazione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Forse il Consigliere Pedicini vuol coprire qualcuno? Se il modo di fare opposizione del PDL è quello utilizzato in questi giorni da Pedicini, ne deriva che il gruppo dirigente di tale Partito sia alla frutta; io ritengo che lo sciacallaggio delle affermazioni del Consigliere, pur gettando una intollerabile ombra sull’intero PDL, non rispecchia la grande serietà e responsabilità di tale partito.
Credo altresì che il grave attentato debba indurre tutti noi ad alzare la guardia senza scadere in sterili polemiche e a collaborare con l’Amministrazione nel rispetto delle singole prerogative e senza confusione di ruoli in modo che tali episodi non si ripetano più.
Sono certo che il Sindaco Adduce, con il sostegno già manifestato dal Segretario regionale del PD Roberto Speranza e da quello di Circolo Simonetta Guarini, continuerà ad avere al suo fianco l’intero Partito e tutte le forze che lavorano nell’interesse della comunità materana.
Vito Lupo, componente segreteria provinciale Pd Matera
Il commento sull’attentato alla discarica di La Martella di Giuseppe Di Sanzo, segretario provinciale Sel e Angelo Raffaele Cotugno, consigliere comunale SEL
“Il gesto avvenuto l´altra notte a danno dell´impianto di compostaggio del borgo La Martella di Matera rappresenta un atto intimidatorio in tipico stile mafioso che va condannato senza se e senza ma”. Lo affermano, in un comunicato stampa, Angelo Raffaele Cotugno, Capogruppo Sel in Consiglio comunale di Matera e Giuseppe Di Sanzo, segretario provinciale della Sel.
“Ancora una volta il “portavoce” del Pdl, Adriano Pedicini, ha perso l´occasione di restare in silenzio e così evitando brutte figure davanti a un fatto che si commenta da solo. Se Pedicini conosce gli autori di questi episodi faccia i nomi pubblicamente, altrimenti riconosca di aver preso l´ennesimo abbaglio. Negli ultimi mesi l´Amministrazione comunale, che sta riorganizzando il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con atti di assoluto rigore e assoluta determinazione, è stata oggetto di evidenti e sistematici attacchi intimidatori come la collocazione di rifiuti ingombranti e pericolosi in pieno centro cittadino fino ad arrivare al raid dell´altra notte. Siamo certi che le forze dell´ordine sapranno fare chiarezza su questa sequenza di eventi e che l´Amministrazione comunale non si lascerà intimidire da questi gesti. Invitiamo, pertanto, il sindaco, Salvatore Adduce, a continuare con ancora più rigore e determinazione l´opera avviata di riorganizzazione del servizio al fine di rendere la città più pulita”.
Giuseppe Di Sanzo Segretario provinciale Sel
Angelo Raffaele Cotugno, consigliere comunale SEL
Solidarietà da parte della Funzione Pubbica CGIL all’Amministrazione comunale per l’attentato alla discarica di Borgo La Martella
A distanza di pochi giorni apprendiamo della notizia dell’attentato alla discarica di borgo La Martella che ha comportato seri danni per 150 mila euro all’impianto di compostaggio. La FP CGIL di Matera esprime piena solidarietà all’amministrazione comunale di Matera, per un atto vigliacco e che rappresenta solo il tentativo di resistere all’opera di cambiamento messo in atto da codesta amministrazione in un settore strategico, come quello dei rifiuti, che ha sempre registrato risultati scadenti e insoddisfacenti per la comunità materana in rapporto alle tasse pagate. Si coglie lì occasione per rammentare all’Amministrazione comunale che, oltre all’opera meritoria di cambiare assetto ad un settore strategico per il Comune di cui prendiamo atto con soddisfazione anche perché ha permesso di recuperare somme ingenti necessarie al miglioramento del servizio, vi è la necessità di monitorare, e con grande attenzione, il lavoro svolto dall’ azienda che attualmente gestisce il servizio affinché il processo di modernizzazione dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti possa andare avanti in modo da poter arrivare ad un sistema di raccolta porta a porta che porti a differenziare il più possibile il secco dall’umido
Vito Maragno segretario generale Funzione Pubbica CGIL
La signora Bruna Matera commenta l’episodio criminale nella discarica del borgo La Martella.
Egregio Sig.Sindaco,
ovviamente l’episodio criminale della Martella è grave e preoccupante, è un vero e proprio atto di sabotaggio, direi che su questo aspetto lei è stato – ahinoi – profetico.
Io non so immaginare i motivi dell’atto distruttivo.
Distinguerei nettamente, però, tra questo genere di atti e i tanti gesti di inciviltà, pure illegali, di chi abbandona i rifiuti di qualsisasi genere dove gli pare e piace.
Voglio a tal proposito precisare un particolare che finora non avevo espresso in quanto lo ritenevo inutile, ma che adesso per chiarezza devo riferirle.
Quando lei ha fatto il meritorio “blitz” su Via Stigliani ha trovato un solo copertone non perchè qualcuno, secondo lei sabotando, aveva rimpiazzato in qualche moodo i tre fatti rimuovere da lei il giorno prima, ma semplicemente perchè la sera prima una coppia di anziani mendicanti immigrati che si vedono nel centro storico di Matera (la donna spesso sulle scale di S.Lucia, l’uomo di mattina nelle scale antistanti S.Giovanni), rovistando come spesso fanno nei cassonetti, avevano ritenuto validi due dei tre copertoni e se li erano portati andandosene verso l’antico Rione “San Rocco”, nei Sassi.
Mi è capitato di vedere la scena, che mi ha provocato una triste ironia in quanto mi sono detta “dopo un mese di esposizione, ci volevano questi due poveretti per rimuovere i copertoni!”.
Le riconosco comunque e senzaltro il merito di essere intervenuto subito e di aver provveduto a far togliere il copertone e tutto il po’ po’ di roba che qualche incivile aveva intanto provveduto a depositare a corredo delle ruote. Ma non è che uno aveva messo lì un altro copertone, come lei ha pensato.
D’altro canto immagino che chi ha depositato, come lei stesso ha ipotizzato, il vecchio arredamento dalle parti della Torraca non lo ha fatto per sabotare nessuno, per fare un dispetto al Sindaco o a una Ditta appaltatrice, semplicemente lo ha fatto per negligenza o scoscumaezza.
Quindi: il sabotaggio vero e proprio purtroppo c’è stato, alla Martella, negli altri casi si tratta di cattivi comportamenti che vanno individuati e multati per evitare che se ne verifichino altri, e lei ne ha i mezzi, immediatamente vengono alla mente i Vigili urbani, ma perchè non pensare anche alle telecamere, alle guardie giurate, alle guardie ecozoofile, a collaborazioni con associazioni senza scopo di lucro?
Perchè non pensare ad un modo per far sparire subito dalla strada eventuali rifiuti ingombranti lasciati da qualche vandalo? Ci sarebbe un costo aggiuntivo, lo so, si inventi qualcosa per trovare i fondi (perdoni l’eccesso di confidenza).
Mi scusi se mi sono dilungata.
Credo che la sua disponibilità e la visibilità data dai media locali alla vicenda in questi giorni abbiano almeno dato la sensazione che si siano accesi i riflettori sul conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, per cui mi piace pensare che chi si accinge a cuor leggero a portare sul marciapiede un lavandino o un asse da stiro (ho visto di tutto), si dica “forse è meglio che chiami il Comune e mi faccia dire come fare per togliermeli di torno”. Staremo a vedere.
La ringrazio per l’attenzione e la saluto cordialmente.
Bruna Matera
Caro Michele, non di atto vandalico si tratta ma di un vero e proprio attentato come si può rilevare dalla dinamica dell’accaduto e dalle mie dichiarazioni
Ringrazio il consigliere Pedicini perchè ci informa di una cosa che non sapevamo, cioè che questi furti si ripetono ciclicamente e che parlare di sabotatori è un’esagerazione. Che spreco inutile tutti questi comunicati di solidarietà al sindaco, come se qualcuno avesse colpito lui fisicamente.
Isole ecologiche con le telecamere. E poi la tassa rifiuti rapportata alla quantità dei rifuti che si conferiscono. Incentivare con informazione adeguata ed incentivi economici la dotazione di tritarifuti familiari o anche condominiali, per l’umido il problema è risolto.
Per il secco richiedere il conferimento a porzioni tagliate e/o piegate in buste a dotazione con pagamento della quantità conferita. Questo darebbe impulso ad acquistare più ricariche (ad esempio dei detersivi, saponi etc).
Per le lattine e carta (che sono riciclabili) retribuire i cittadini per il peso dei materiali conferiti. Tale retribuzione potrebbe compensare in parte la tassazione dei rifiuti secchi.
I rifiuti speciali si possono portare direttamente in discarica – gratis – (come già avviene oppure su richiesta, ritirati a domicilio sempre con un contributo, non dimentichiamo che molti rivenditori di elettrodomestici applicano una tariffa di 50 euro per smaltire il vecchio elettrodomestico dismesso).
Insomma, la vera politica sui rifiuti si fa spingendo i cittadini ad una maggiore responsabilità sulla produzione dei rifiuti. Una maggiore oculatezza sulle tipologie di acquisti.
Per cui chi più è attento e oculato paga meno di chi invece è distratto e quindi produce maggior quantità di rifiuti. Costui pagherebbe di più. Questa è la giustizia sociale.
Premiare i cittadini che dimostrano di avere senso civico. Che dimostrano di avere a cuore il benessere collettivo e lo dimostrano con comportamenti quotidiani e scelte coscienziose.
Ed è proprio così che il cittadino corretto non rimarrà più inerme ad assistere eventuali comportamenti scorretti di persone poco civili.
Anch’io mi associo agli attestati di solidarietà. Sbrigatevi tutti a farlo perché così è sicuro che siamo innocenti.
GRANDE COMMENTO DI GIUSEPPE! Questi politici nostrani fanno solo un sacco di chiacchiere, tutti a esprimere solidarietà ad Adduce neanche fosse stato gambizzato, un altro pò e gli danno il premio quando poi lui dovrebbe essere il primo reponsabile del degrado che sta in giro a Matera. Che diamine, questi stanno rivoltando la frittata, da essere inefficienti amministratori mo fanno le vittime. Un pò di pudore, cavolo. Invece di fare chiacchiere e strapparvi i capelli, pensate a tenere pulite le strade!!!!
Esprimo solidarietà per chi esprime solidarietà e sa fare solo quella…
Di questo passo la città affonda!!! Solo chiacchiere e zero fatti!!!
Giustamente qualcuno ha detto “dal numero e dal tono dei comunicati” sembra che alla Martella ci sia stata la strage di Capaci”. Quante chiacchiere a vuot, tipico di chi non ha altro da fare se non, appunto, chiacchiere. Intanto Matera a volte da l’impressione di una pattumiera a cielo aperto, perchè oltre ai tanti bravi materani che smaltiscono per bene i rifiuti, ce ne sono tanti altri che se ne fregano. Il problema è che a volte se ne frega pure la ditta che raccoglie, perchè capita di vedere per settimane intere dei rifiuti voluminosi intorno ai cassonetti. Eppure quelli che svuotano i cassonetti li vedono! Intanto tutti questi politici e sindacalisti chiacchieroni non si accorgono di nulla e fanno questi comunicati sinceramenti esagerati. Veramente assurdo!