Il 30 ottobre 2014 a Firenze, presso la Casa Circondariale di “Solliciano”, i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di S.E., giovane di 26 anni di nazionalità albanese, già noto alle Forze dell’Ordine, responsabile di rapina aggravata. La stessa è stata richiesta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dott.ssa Annafranca Ventricelli, il quale, concordando con le risultanze investigative prodotte dall’Arma, ha ritenuto di interessare il G.I.P. del Tribunale di Matera, Dott.ssa Angela Rosa Nettis, che, valutata la personalità del soggetto, i suoi precedenti e la condotta tenuta nel caso di specie, ha emesso l’ordinanza.
I fatti risalgono al tardo pomeriggio del 10 dicembre 2013, quando il malvivente si introduceva con un pretesto nella casa di una giovane donna di origini marocchine. La donna veniva immobilizzata con le braccia legate dietro la schiena con un cavo elettrico e tenuta sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola. Il rapinatore, prima di darsi a precipitosa fuga, a piedi, per le vie cittadine, riusciva ad impossessarsi di due telefoni cellulari e della somma di euro 250.
La malcapitata, dopo aver dato l’allarme, veniva trasportata presso il locale nosocomio ove, a seguito dei traumi contusivi subiti, veniva giudicata guaribile in 10 giorni.
Le indagini, tese a far luce sull’efferato evento criminoso, venivano condotte, come sempre, in maniera scrupolosa. Gli uomini dell’Arma attraverso mirate attività tecniche riuscivano, nonostante le difficoltà incontrate poiché l’uomo in Italia è senza fissa dimora, a raccogliere elementi sufficienti a ricostruire la vicenda e ad identificare l’autore del delitto.
L’arrestato continua a rimanere ristretto nel medesimo istituto di pena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.