Il giudice Angela Rosa Nettis, letta la richiesta del difensore del presunto stalker, considerato che la difesa ha prodotto, in difesa del suo assistito, copiosa documentazione comprovante la situazione critica e patologica e insanabile contrasto dai due ex coniugi evidentemente troverebbe piu’
adeguata tutela nella sede civilistica, senza il ricorso a ritorsioni e azioni lesive, evidenziatesi da entrambe le parti;
Considerato che il materiale probatorio acquisito dal Pubblico Ministero dovrebbe essere riconsiderato anche alla luce di tali acquisizioni;
Ritenuto che pur il breve tempo di sottomissione alla misura cautekare domiciliare dovrebbe avere costituito un valido deterrente per il presunto stalker, incensurato, in ordine alla reiterazione,di analoghe condottee, quindi dovrebbe avere affievolito il giudizio di pericolosità nei suoi confronti.
Rilevato pertando, che idonea alla salvaguardia delle esigenze cautelari evidenziati nei suoi
confronti e’ la misura del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la sua ex moglie.
Il PQM letto l’art.282 c.p.p sostituisce la misura cautelare del presunto stalker con quella del divieto di avvicinamento alla sua ex, rispetto alla quale e ai luoghi dalla stessa frequentati deve tenersi lontano almeno 300 metri e del divieto di comunicazione con la sua ex con qualsiasi mezzo.
Ritirate invece le denunce delle amiche e colleghe della persona offesa già oltre un anno fa da parte delle stesse in quando ci furono chiarimenti a buon fine tra loro ed il presunto stalker seriale.
Rilevato pertando
Finalmente,ragazzo esemplare,nonche’ padre come non credo ce ne siano tanti.Spero si faccia chiarezza su questa storia,e’ stato incastrato per tanti motivi,troppi nemici.
Ogni tanto la giustizia nn fa cazzate! Mettere dentro un povero innocente e accusarlo addirittura di stalking è disgustoso!
Sono felice che il PM si sia accorto che aveva a che fare con una persona calunniata e non con uno stalker…