“E’ stata iscritta all’ordine del giorno, nel corso della seduta del Consiglio regionale di ieri, la mia mozione in cui impegno il Presidente della Giunta ad adottare tutti i provvedimenti, le iniziative, anche presso le deputate sedi ministeriali e parlamentari, utili al fine di conseguire l’auspicata, tempestiva, riapertura del tribunale di Melfi”.
E’ quanto comunica il consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri.
“E’ evidente – sottolinea Bellettieri -che l’accorpamento al Tribunale di Potenza ha ostacolato l’accesso alla giustizia per i cittadini del Vulture-Melfese, tanto più se si considera la carenza di infrastrutture e la pericolosità dell’arteria stradale Potenza-Melfi (che penalizzano ulteriormente quanti necessitano di tutelare i propri diritti in sede giudiziale), ma ha avuto ricadute negative in senso più ampio sul sistema – giustizia della nostra Regione in quanto ha causato un inevitabile incremento degli affari giudiziari di competenza del Tribunale di Potenza, ai quali si sono aggiunti i procedimenti, penali e civili, provenienti dal soppresso Tribunale di Melfi che hanno ulteriormente congestionato i ruoli, già carichi, dei Magistrati del Tribunale del Capoluogo.
“Non possiamo, inoltre, tralasciare – continua Bellettieri – il fatto che la presenza del presidio giudiziario ha una fondamentale funzione di controllo sul territorio, controllo che è stato affievolito dalla detta riforma in quanto il personale delle sezioni di polizia giudiziaria delle Procure della Repubblica presso gli uffici giudiziari soppressi, è stato assegnato alle sezioni di polizia giudiziaria delle procure della Repubblica presso i tribunali cui sono trasferite le funzioni degli uffici soppressi; il trasferimento della P.G. comporta, inevitabilmente, un minor controllo da parte delle Forze dell’ordine ed il rischio dell’espandersi della criminalità”.
“Tratteremo presto, più ampiamente, questa discussione in Consiglio regionale- conclude Bellettieri- perché gli spunti e le ripercussioni, anche di carattere economico, sono rilevantissimi e meritano una risposta concreta da parte dell’assise di cui mi onoro di far parte”.