Si è svolta nella mattinata di venerdì 31 ottobre la prima udienza a Potenza del progcesso per l’inchiesta ribattezzata Rimborsopoli, nella quale sono imputate 34 persone, tra cui consiglieri regionali ed ex consiglieri regionali, e alcuni collaboratori e commercianti. Dovranno rispondere dell’uso illecito di rimborsi che, nell’aprile 2013, portò agli arresti domiciliari due assessori di centrosinistra (Vincenzo Viti e Rosa Mastrosimone) e il capogruppo del Pdl Nicola Pagliuca. I due assessori in quella circostanza rassegnaro le dimissioni consegnando la delega mentre l’esponente di centrodestra lasciò l’incarico. Tra le persone a processo figurano l’attuale sottosegretario Vito De Filippo, all’epoca dei fatti contestati Presidente della Regione che fu costretto a dimettersi dopo la conclusione delle indagini della Guardia di Finanza e l’attuale Presidente della Regione Marcello Pittella, che ricopriva invece nella precedente legislatura il ruolo di assessore alle attività produttive. Ricordiamo che per Rimborsopoli è stato condannato ad un anno e sei mesi l’ex assessore alla salute Attilio Martorano, accusato di aver incassato 570 euro di rimborsi indebiti mentre è stato assolto il materano Vincenzo Santochirico, che ricopriva la carica di presidente del consiglio regionale. Le indagini riguardano in particolare le spese sostenute tra il 2010 e il 2011. La prossima udienza è fissata per il 6 febbraio 2015 e in quella circostanza è prevista la testimonianza di alcuni investigatori che si sono occupati di Rimborsopoli.
Ricordiamo di seguito le persone a processo per Rimborsopoli.
Con Marcello Pittella e Vito De Filippo sono stati rinviati a giudizio Vincenzo Viti (Pd), Rosa Mastrosimone (Idv) e Nicola Pugliuca (Pdl), prima finiti ai domiciliari e da tempo rimessi in libertà – Antonio Autilio (Idv), Nicola Benedetto (gruppo misto), Luca Braia (Pd), Paolo Castelluccio (Pdl), Giuseppe Dalessandro (Pd), Antonio Di Sanza (Pd), Roberto Falotico (Per la Basilicata), Antonio Flovilla (ex consigliere Udc), Innocenzo Loguercio (ex consigliere Psi), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Vilma Mazzocco (ex assessore esterno), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl), Giacomo Nardiello (ex consigliere dei Comunisti italiani), Mariano Pici (Pdl), Antonio Potenza (ex assessore esterno), Pasquale Robortella (Pd), Vincenzo Ruggiero (ex consigliere della Destra), Donato Paolo Salvatore (ex consigliere Psi), Luigi Scaglione (Popolari uniti), Alessandro Singetta (gruppo misto), Gennaro Straziuso (Pd), Antonio Tisci (ex consigliere di centrodestra), Mario Venezia (Fratelli d’Italia) e Rocco Vita (Psi) e i dipendenti regionali Donata Santoro, Antonio Sanrocco e Rosa Amoroso.
Tra i politici rinviati a giudizio oltre al presidente della Regione Marcello Pittella e al sottosegretario Vito De Filippo spicca la presenza di quattro consiglieri in carica (Franco Mollica, Nicola Benedetto, Paolo Castelluccio e Michele Napoli), del materano Luca Braia, ex assessore regionale e candidato uscito sconfitto dalla corsa per la segreteria regionale del PD e Roberto Falotico, candidato sindaco in quota Pd al Comune di Potenza.