Il gup di Potenza, Michela Tiziana Petrocelli, ha rinviato a giudizio 17 ex consiglieri regionali della Basilicata e Francesco Mollica, attuale presidente del Consiglio regionale della Basilicata, nell’ambito del terzo filone dell’inchiesta “Rimborsopoli” condotta dalla Procura di Potenza sui rimborsi e i rendiconti presentati agli uffici regionali tra il 2009 e il 2010: la prima udienza si svolgerà il 28 aprile 2017.
Oltre a Francesco Mollica, che oggi ricopre l’incarico di presidente del Consiglio regionale della Basilicata, sono stati rinviati a giudizio gli ex consiglieri regionali Antonio Autilio, Prospero De Franchi, Antonio Di Sanza, Gaetano Fierro, Innocenzo Loguercio, Agatino Mancusi, Rosa Mastrosimone, Franco Mattia, Giacomo Nardiello, Antonio Potenza, Adeltina Salierno, Donato Paolo Salvatore, Vincenzo Santochirico, Luigi Scaglione, Gennaro Straziuso, Rocco Vita e Vincenzo Viti.
Francesco Mollica, presidente Consiglio regionale della Basilicata dopo il rinvio a giudizio per Rimborsopoli: “Fiducia nella magistratura”.
“Il numero rilevante delle posizioni coinvolte e delle acquisizioni documentali non ha consentito alla giustizia quel rapido accertamento di verità auspicato, necessitando, come ben si comprende, dello ‘sfogo dibattimentale'”. Lo sostiene, attraverso l’ufficio stampa, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica (UDC), all’indomani della decisione del gup Petrocelli di rinvio a giudizio nell’udienza preliminare del processo che lo vede indagato, insieme ad altri 17 ex consiglieri, nell’ambito di un’inchiesta sui rimborsi spese. “All’amarezza dei tempi che si allungano – continua – ‘giustizia ritardata è giustizia negata’ come affermava Montesquieu, vi è però la certezza e la fiducia nel lavoro della magistratura giudicante di Potenza. Con serenità e pazienza aspetterò lo svolgimento del giudizio, dove sono convinto di poter dimostrare la correttezza del mio agire, così come è avvenuto in circostanze recenti”.
perchè queste cose accadono solo a Potenza? Dalle nostre parti è….zona franca!
I palazzi della Regione stanno a Potenza.
Perchè non li buttano in galera queste persone perbene?