I Carabinieri della Stazione di Gorgoglione e di Aliano, collaborati dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, a conclusione di attività investigative che si sono protratte per tutto il pomeriggio di mercoledì 4 aprile 2012, hanno segnalato alla magistratura di Matera una persona.
La storia tra angeli e demoni si ripete e teatro della disputa questa volta è il paese della
collina materana di Gorgoglione. Il luogo sacro oggetto di visita di un giovane di 31 anni residente nel paese di Gorgolione è la Chiesa di “Santa Maria dell’Assunta”. Il malfattore si introduceva all’interno del luogo di culto da un a porta secondaria della Chiesa dove asportava due statuette lignee raffiguranti angeli con lamina in oro, un manutergio (piccolo asciugamano di lino bianco, di forma rettangolare, utilizzato dal parroco celebrante per asciugare le mani dopo l’abluzione rituale cd. “lavanda delle mani”) e un corporale (panno di forma quadrata di tela di lino inamidato che viene utilizzato durante l’offertorio il parroco celebrante per posarvi sopra la patena contenente l’ostia e il calice contenente il vino). Le immediate indagini permettevano di individuare quasi subito il furfante che aveva operato il furto degli oggetti liturgici e delle statuette. I Carabinieri si portavano presso l’abitazione e nei terreni di proprietà dell’odierno indagato ove veniva recuperata la refurtiva e restituita al parroco “Don Paolo Di Nota”. Il Vescovo della Diocesi di Tricarico immediatamente esprimeva parole di compiacimento nei confronti dei vertici dell’Arma locale per la velocità ed i risultati conseguiti dai militari operanti che, come di consueto, hanno dimostrato piene capacità investigative. Analogo plauso è stato espresso al Comandante della Compagnia e del Provinciale dal Sindaco di quel centro.
Apr 05
HANNO ADDIRITTURA RUBATO IN UN LUOGO SACRO COME LA CHIESA…SIAMO VERAMENTE NO ALLA FRUTTA MA AL DOLCE…CMQ ANCORA UNA VOLTA “NEI SECOLI FEDELE”…