I Carabinieri del Comando Stazione di Tursi nella mattinata di sabato 23 gennaio hanno tratto in arresto H.P. (classe 1981), cittadina rumena, separata, incensurata, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità Ungheresi per il delitto di infanticidio.
Gli inquirenti ungheresi avevano emesso il citato provvedimento restrittivo a carico di H.P. (classe 1981), domiciliata a Tursi, il 18 gennaio 2016 dovendo scontare una pena residua alla reclusione di 2 anni e 8 mesi di inseguito ad una condanna di 8 anni di reclusione per il delitto di infanticidio consumato nell’anno 2006 in Ungheria, allorquando la donna lì lavorava. L’Autorità Giudiziaria ungherese condannò H.P: (classe 1981) nel 2007 poiché gli accertamenti medico-legali stabilirono che il bambino che la donna diede alla luce in quello Stato morì per asfissia mentre la difesa sostenne che era venuto alla luce morto. Una volta emesso il mandato di arresto europeo, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Tursi, dopo aver eseguito una mirata e riservatissima attività info-investigativa finalizzata al rintraccio e alla corretta identificazione della donna di cui era stata segnalata la possibile presenza in quel Comune, la traevano in arresto. La cittadina rumena, espletate le formalità di rito, è stato ristretta presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione della competente A.G. italiana che si esprimerà in ordine alla richiesta di estradizione avanzata dall’Ungheria.