Nino Sangerardi: “Comune di Matera avvia recupero somme non dovute ai dirigenti”. Di seguito la nota integrale.
Correva l’anno 2004. Il Comune della Città dei Sassi è oggetto di una verifica ispettiva da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La relazione finale mette in luce “situazioni di irregolarità e/o criticità”. Pertanto i vertici ministeriali chiedono a sindaco e assessori di comunicare alla Ragioneria dello Stato “eventuali considerazioni e notizie circa i provvedimenti adottati in merito a ciascuno dei punti indicati nel documento”.
Tra le voci di difformità emerse c’è l’indebita corresponsione di somme di denaro ai dirigenti comunali. Quest’ultima derivante dalla mancata riduzione “ di posizione in corrispondenza dell’aumento dello stipendio tabellare e il mancato rispetto del principio di onnicomprensività della retribuzione accessoria dei dirigenti”.
Il Municipio invia le controdeduzioni il giorno 4 aprile e 10 ottobre 2006, riscontrate dal Ministero la mattina del 30 ottobre 2007 il quale conferma i rilievi precedenti e invita l’Amministrazione comunale al recupero della cifra rimettendo la definizione di altra irregolarità alla Corte dei Conti.
Il Comune quindi spedisce ai dirigenti, in servizio e non, la domanda di restituzione dell’importo non dovuto con relativa messa in mora.
Primo cittadino e giunta comunale,appurato che nessun effetto hanno sortito le sollecitazioni, l’8 agosto scorso deliberano di procedere alla riscossione diretta sulle retribuzioni nei confronti dei dirigenti in servizio e in via giudiziale riguardo quelli non più in servizio.
Stante il rapporto del Ministero e vari conteggi il totale da riottenere è pari a 474.445,85 euro oltre interessi e rivalutazione.
La decisione dell’autorità politica materana è stata partecipata al Ministero competente, Procura Corte dei Conti Basilicata, Prefettura di Matera, Collegio dei Revisori.