Nel pomeriggio del 26 febbraio scorso. si è svolto, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, un primo incontro, presieduto dal Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani, relativo alla riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine. L’Amministrazione sta valutando, nel contesto della predisposizione dell’Atto ordinativo unico, un nuovo assetto di impiego delle pattuglie dell’RPC. La previsione è quella di rivedere la dislocazione sul territorio nazionale dei Reparti, mantenendone uno solo per regione ad eccezione della Basilicata e dell’Umbria. Vogliamo fortemente evidenziare la nostra contrarietà alla chiusura di Uffici di Polizia sul territorio lucano, sottolineando che è fondamentale non avvenga nessun arretramento dal territorio poiché ciò significherebbe lasciare spazi alle mafie e alla criminalità, anzi ogni eventuale intervento deve essere finalizzato al contrasto alla malvivenza attraverso un vero e proprio rilancio del controllo del territorio. Già in passato è stato deciso di chiudere un Ufficio della Polizia Stradale con competenze a livello Regionale che, tra l’altro, trovandosi allocato in una struttura del demanio non gravava minimamente sulla spesa pubblica. L’unico effetto prodotto è stato la perdita di circa 20 Poliziotti che avrebbero potuto prestare la propria attività lavorativa al servizio di questa Regione. Analoga situazione si prospetta con la chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Potenza, ubicato all’interno di una struttura demaniale e composto da circa 30 operatori specializzati di Polizia, che potrebbero lasciare il territorio lucano, a causa della chiusura del reparto, prediligendo altre località. Il 5 marzo p.v., presso la sala riunioni della Questura di Potenza, durante il 10° Congresso Provinciale del S.A.P. di Potenza con il nostro segretario generale Stefano Paoloni si affronterà la problematica della chiusura del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata oltre agli altri argomenti del congresso. Ci auguriamo nell’interesse di tutta la collettività che vi sia un intervento di tutte le forze politiche presenti in questa Regione su tale tematica, perché riteniamo che la sicurezza non debba avere colori politici ma essere un bene di tutti.