Matera: il Corpo Forestale dello Stato accerta la violazione degli scarichi degli effluenti di allevamento da parte di Aziende Agricole. Denunciate nove persone.
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Matera, dopo lunghe e laboriose indagini, avviate alla fine della scorsa estate, hanno accertato che, in agro di Matera, lungo i Torrenti “Jesce”, “Gravina di Matera” e “Gravina di Picciano”, presso numerose aziende agricole, la gestione e l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento veniva effettuata in contrasto con la normativa in vigore.
In particolare alcuni agricoltori scaricavano, senza alcun preventivo trattamento, le acque reflue provenienti dagli allevamenti zootecnici, in vasche di decantazione in cemento armato dalle quali, tali reflui, venivano recapitati, senza soluzione di continuità, direttamente negli impluvi naturali tributari dei suddetti torrenti.
Inoltre, al fine di verificare il potenziale inquinante degli scarichi, il personale del Comando Stazione Forestale di Matera ha effettuato numerosi campionamenti le cui analisi sono state affidate all’ARPA Basilicata. Tali verifiche hanno evidenziato che numerosi parametri di legge risultavano fuori norma.
In particolare veniva riscontrata la presenza, oltre i limiti stabiliti dalla legge, dei parametri di Colore, Odore, B.O.D. 5, C.O.D., Fosforo totale, Azoto Ammoniacale, Azoto Nitrico, test sul D.Magna e soprattutto dell’E-Coli che risultava, in tutte le analisi, superiore a quello consigliato dalla Legge ( 5000 U.F.C./100ml).
A rendere ancora più grave la posizione dei trasgressori è la circostanza che gli scarichi irregolari sono ubicati in aree protette ricadenti all’interno del Parco Regionale della Murgia Materana, perimetrale come ZPS e SIC e, pertanto, particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale
Per dette violazioni, sono state comminate 18 sanzioni amministrative per un importo complessivo di €. 81.000,00 (ottantunomila,00) e deferite all’Autorità Giudiziaria 9 cittadini.