Il Commissario Straordinario del Comune di Altamura, Mariarita Iaculli ha inviato una nota a seguito degli scontri tra tifosi di Altamura e Matera registrati prima della gara di calcio tra Altamura e Matera allo stadio “D’Angelo” di Altamura. Di seguto la nota integrale.
E’ difficile trovare le parole giuste che possano descrivere lo sdegno, il disagio e la vergogna provata nel pomeriggio di ieri difronte alle immagini di guerriglia urbana, verificatisi in occasione dell’incontro di calcio tra le squadre Team Altamura – FC Matera, allorchè alcuni scalmanati, forse di entrambe le tifoserie, si sono scontrati prima dell’inizio dell’incontro di calcio.
Nonostante la pianificazione di servizi di ordine pubblico, naturalmente indirizzati all’interno ed all’esterno dello stadio per disciplinare il regolare accesso delle tifoserie nei comparti a ciascuna dedicati, alcuni facinorosi hanno dato luogo ad una sassaiola ed all’accensione di petardi all’esterno dello stadio, mettendo a punto una deprecabile aggressione, “sciamando”, da terreni circostanti.
Prima di affidare alla città questo breve commento è stato necessario fare imprevedibilmente trascorrere del tempo per stemperare i sentimenti di grave offesa suscitati dalle immagini nell’immediatezza dei fatti. Mi spinge a rompere il silenzio la necessaria solidarietà per i cittadini residenti nell’area teatro degli eventi, per coloro che incolpevolmente si trovavano nella zona presso esercizi pubblici o per recarsi allo stadio per assistere ad uno spettacolo sportivo e per portare alle squadre il sostegno e la passione dei sostenitori.
Purtroppo, si è trattato di episodi che non possono far sentire chi, in questo momento rappresenta la Città, orgoglioso dei propri cittadini e questa reazione è ancora più forte quando vi è la consapevolezza di rappresentare, al contrario, un territorio “forte” in tutti i settori vitali della società.
Ancora una volta, dopo l’indescrivibile abbattimento dei rilevatori della velocità, Altamura non si è mostrata all’altezza del ruolo che le spetta per l’operosità, le tradizioni e la civiltà della Leonessa di Puglia.
Mi auguro che le forze dell’ordine riescano dalle immagini registrate ad individuare gli autori perchè ciascun comportamento sia adeguatamente perseguito con le sanzioni penali e amministrative.
Invito tutti coloro che incolpevolmente ieri si sono trovati sul posto e hanno immortalato esempi di cotanta inciviltà a fornire le immagini, sia pure amatoriali, degli scontri teppistici perchè quanto accaduto non rimanga impunito.
Porgo le mie scuse alla Città di Altamura per gli incommentabili e censurabili comportamenti che hanno fornito alle cronache immagini che non rispondono ai valori della Città.
Porgo le mie scuse alla Città di Matera e, in particolare, a quegli ospiti materani incolpevoli che, a differenza di quelli artefici insieme agli altamurani degli scontri, hanno subito simili atteggiamenti a causa di un minoritario manipolo di scalmanati, violenti, vandali, teppisti che nulla hanno a che fare con la storica, consueta accoglienza tra le due Città legate da sentimenti antichi di vicinanza ed amicizia e che nulla hanno a che fare con lo sport, ma che trovano l’occasione di trascendere in tutte le manifestazioni della vita, anche sotto l’effetto di un abuso di sostanze alcoliche, come unico momento di visibilità e “vana gloria”.
Il mio ringraziamento va, infine, alle forze dell’ordine ed alla Polizia Locale che hanno dovuto contrastare in un ambito non prevedibile una inqualificabile teppaglia.