La Compagnia della Guardia Finanza di Policoro ha individuato due autofficine abusive, ubicate alla periferia di Policoro, gestite da due distinti soggetti completamente sconosciuti al fisco che, all’atto dei rispettivi interventi, sono stati rinvenuti intenti a svolgere illecitamente l’attività di meccanico, in un caso, con l’ausilio di un dipendente in nero.
I militari delle Fiamme Gialle hanno pertanto riscontrato, in entrambi i casi, la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e la carenza di atti autorizzativi necessari all’avvio ed all’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Tutte le attrezzature utilizzate (ponti sollevatori, pistole pneumatiche, idropulitrici, compressori, saldatrici, banchi da lavoro, cric, utensili vari) sono state sottoposte a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca.
Ai rispettivi responsabili sono state contestate le violazioni amministrative previste dall’apposita normativa in tema di esercizio dell’attività di autoriparazioni da impresa non iscritta nell’apposito registro.
Inoltre, sono stati acquisiti elementi probanti atti alla effettiva ricostruzione del volume d’affari realizzato dai due abusivi e a definire la loro reale posizione fiscale.
Tali interventi, condotti nell’ambito delle attività preordinate al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di lavoro sommerso, costituiscono ulteriore testimonianza dell’azione posta in essere dalla Guardia di Finanza nello specifico settore, con lo scopo di contribuire a contrastare gli effetti distorsivi in termini di libera concorrenza e di equità fiscale.