Dopo una settimana dall’aggressione subita sotto casa (in vico Don Minzoni, strada del centro cittadino che collega via Don Minzoni con via Roma), in pieno giorno da un cittadino materano, è stato individuato il giovane autore dell’episodio. Si tratta di un minore di 16 anni, che dopo il clamore suscitato sulla stampa si è reso conto della gravità del suo gesto, che aveva provocato lesioni sul volto all’uomo aggredito, ed ha deciso spontaneamente di rivolgersi alla Polizia a cui ha ammesso la propria responsabilità. All’indomani del fatto violento, la Polizia di Stato ha messo in moto il personale dei vari reparti, dalle Volanti ai poliziotti di quartiere, per scoprire l’autore del reato. Anche la Polizia Postale si era attivata intervenendo undercover in discussioni su alcuni social network per cercare di acquisire informazioni utili, giungendo alla conclusione che quasi certamente si trattava di un giovane studente forestiero. Ma è stato soprattutto il lavoro di prevenzione svolto dalla Polizia di Stato attraverso il personale dell’Ufficio Minori, che ogni anno tiene incontri con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado sui temi del rispetto delle regole, del bullismo, dei botti di fine anno, che ha “portato frutti”.Presa infatti coscienza delle conseguenze del proprio gesto, il minore, che vive in un istituto a Matera proveniente da una famiglia con disagio sociale residente fuori provincia, ha raccontato l’accaduto al responsabile dell’istituto, che a sua volta si è rivolto all’Ufficio Minori della Questura.Il giovane è poi venuto in Questura accompagnato dal responsabile dell’istituto e dalla propria madre per ammettere le proprie responsabilità, riferendo di essere passato alle mani dopo aver avuto un diverbio. Quanto accaduto è un esempio degli effetti positivi che produce il costante impegno di sensibilizzazione alla legalità svolto dalla Polizia di Stato attraverso incontri didattici con il mondo della scuola. Il ragazzo, che è apparso molto dispiaciuto e pentito per quel che aveva fatto, è stato denunciato a piede libero al Tribunale per i Minori che comunque ha deciso di lasciarlo nell’istituto.
Nov 25