Nel pomeriggio di venerdì 15 aprile 2016 a Tricarico presso il Salone “San Potito” dell’omonima Parrocchia, che ha reso disponibili i propri locali, si è tenuto un nuovo incontro finalizzato alla presentazione del Progetto “Segui i nostri consigli”, promosso dal Comando Legione Carabinieri Basilicata e dal Provinciale Carabinieri di Matera, che al riguardo ha approntato un apposito opuscolo, il quale da alcuni mesi viene distribuito nei nove Comuni che rientrano nella giurisdizione del Comando Compagnia Carabinieri di Tricarico, vale a dire Accettura, Calciano, Garaguso, Grassano, Irsina, Oliveto Lucano, Salandra, San Mauro Forte, oltre che ovviamente Tricarico.
Il documento è stato consegnato nei luoghi più frequentati dai cittadini, specialmente dagli anziani, quali uffici comunali, postali e bancari, parrocchie, bar e luoghi di ritrovo.
L’appuntamento, alla presenza di molte persone, organizzato in collaborazione con il Parroco Don Nicola Urgo, curato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Tricarico Capitano Maurizio Laurito, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, tra cui molti giovani.
Analoghi incontri si sono tenuti in Tricarico l’1 settembre ed il 19 dicembre 2015, in Grassano lo scorso 13 aprile.
Nel delineare i caratteri e le finalità di tale progetto istituzionale, si è parlato segnatamente del fenomeno delle Truffe, un reato che sempre più riguarda quali vittime gli anziani e le fasce più deboli della società.
L’iniziativa, avviata dai Carabinieri in campo nazionale, formulando specifici consigli anche sul sito istituzionale dell’Arma “www.carabinieri.it”, è volta a fornire informazioni utili principalmente in chiave preventiva, oltre che in una fase successiva, qualora ci si trovasse di fronte a fatti già verificatisi, per cui necessitano delle indagini appropriate.
In tal caso si è fatto riferimento a possibili difficoltà che si incontrano, dovute il più delle volte all’età della vittima, alle sue condizioni di salute, al ricordo che si ha di coloro che commettono tale tipologia di reato e dei loro atteggiamenti, così da poter procedere ad attività che possano consentire il riconoscimento degli autori, utilizzando specifici strumenti tecnici in uso all’Arma.
La conoscenza di tutti questi aspetti sicuramente aiuta il cittadino, così che lo stesso possa contribuire con le istituzioni nel contrasto delle varie fenomenologie criminali, che creano allarme sociale e, tra l’altro, nella maggior parte dei casi, sono di importazione, poiché provenienti da altre regioni/aree territoriali confinanti.
Oltre che commentare anche visivamente l’opuscolo consegnato ai presenti si è fatto riferimento a situazioni che si verificano in campo nazionale ma che oramai sempre più riguardano anche il territorio lucano.
Tra l’altro oggigiorno tale tipo di reato prevede fattispecie che vengono consumate anche attraverso la rete, mediante l’utilizzo di una moltitudine di raggiri.
Non potevano sfuggire, considerato il contesto sociale attuale, argomentazioni specifiche attinenti agli anziani ed alle cc.dd. fasce deboli, che spesso vivono da soli, poiché proprio in tale ambito facilmente si annidano tali insidie.
Tra gli ultimi espedienti utilizzati dai malfattori si sta affermando quello di fingersi appartenenti alle Forze dell’ordine, in particolare ai Carabinieri.
Sono state pertanto illustrate tutte le possibili contromisure, laddove dovessero emergere potenziali pericoli ad opera di malintenzionati, tramite un vademecum “in pillole”, illustrato e commentato, suggerendo di non fidarsi delle apparenze; prestare le dovute attenzioni prima di far entrare o dopo aver fatto entrare in casa degli sconosciuti; diffidare dagli acquisti molto convenienti o dai guadagni facili.
Al riguardo è stata sottolineata l’importanza dell’attivazione delle forze dell’ordine, contattando le utenze telefoniche di soccorso pubblico, in particolare il numero unico di emergenza 112, così da consentirne un immediato intervento.
La possibilità di recarsi tempestivamente in ogni momento della giornata presso le sedi dei Comandi Stazione Carabinieri presenti sul territorio, così da richiedere anche eventuali consigli, laddove dovessero insorgere dubbi, non solo chiaramente in merito al fenomeno delle truffe, di modo da rendere sempre più vivo il rapporto con la popolazione.
In tutti i momenti i partecipanti in generale hanno avuto ampio spazio e possibilità di fugare dubbi e curiosità su diversi argomenti.
Al termine dell’incontro sono state scattate numerose fotografie a suggellare questo importante appuntamento, per il quale è stato manifestato particolare interesse.
Apr 16