Nova Siri: sequestrata attività abusiva di rivendita di bombole G.P.L. e denunciato il titolare.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro unitamente a personale dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Matera, al termine di intensi controlli relativi alle attività commerciali connesse con le sostanze pericolose infiammabili ed esplodenti, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’altra attività di rivendita di bombole di G.P.L. operante in Nova Siri.
Gli accertamenti effettuati la mattina del 17.04.2012, hanno consentito di appurare che C. g. c. (classe 1934), amministratrice unica di una S.N.C. gestiva la citata attività di rivendita di gas liquefatti in bombole, detenendo circa 70 (settanta) bombole per un quantitativo di circa 1.000 kg, in un deposito costituito da 2 (due) manufatti prefabbricati, con grande pericolo per l’incolumità pubblica. In particolare, si è accertato che la società aveva omesso di richiedere il rinnovo del pertinente certificato di prevenzione incendi, già rilasciato nel 2005 e scaduto nel marzo 2011, di fatto, comunque, relativo ad un quantitativo massimo di 500 (cinquecento) kg. di G.P.L. Il controllo si concludeva con il deferimento in stato di libertà di un commerciante alla Procura della Repubblica di Matera ed il sequestro preventivo del materiale sopra indicato e del relativo deposito, il tutto nella disponibilità del deferito. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato il 18.04.2012 dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa SUSCA Alessandra. L’operazione rientra nell’ambito dei controlli pianificati dalla Compagnia di Policoro ed eseguiti dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile in materia di sostanze pericolose infiammabili ed esplodenti.
Marconia di Pisticci: tre extracomunitari arrestati per violazione di domicilio e danneggiamento.
In Marconia di Pisticci due donne e un minore, tutti cittadini extracomunitari, di nazionalità Marocchina, venivano tratti in arresto perché ritenuti responsabili di violazione di domicilio aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e false dichiarazioni sulla loro identità.
Nella notte il proprietario di un’abitazione, ubicata nella frazione di Marconia, segnalava al “112” dei Carabinieri che delle persone a lui sconosciute avevano occupato un alloggio di proprietà regolarmente mobiliato e momentaneamente non abitato, permanendovi senza il suo consenso. All’atto dell’intervento il personale dell’Aliquota Radiomobile della compagnia e della Stazione di Pisticci constatava che la porta d’ingresso era stata forzata ed all’interno dell’alloggio in argomento due donne ed un minore si erano “accasati” disfacendo le loro valige contenenti abbigliamento e buffetteria varia quali pentole ed alimenti. Gli occupanti opponevano una ferma e reiterata resistenza all’indirizzo dei militari intervenuti ed in ultimo adagiandosi supini per terra impedivano al personale operante di svolgere le operazioni finalizzate alla loro identificazione. Le persone arrestate venivano, quindi,
condotte in Caserme dove fornivano false generalità che rendevano, in un primo momento, difficoltoso la loro identificazione. I Carabinieri scongiuravano l’ennesima occupazione abusiva atteso che nella zona, in passato, sono stati occupati arbitrariamente altri alloggi popolari di proprietà dell’A.T.E.R.. I tre cittadini extracomunitari venivano arrestati perché ritenuti responsabili dei tre pesanti capi d’imputazione richiamati. Il minore veniva accompagnato presso l’abitazione del padre, anch’esso marocchino, così come disposto dal Tribunale per i minori di Potenza, mentre le donne, madre e figlia, venivano giudicate con rito direttissimo dal Tribunale di Matera che convalidava l’arresto.