Nell’ambito dell’azione di contrasto all’economia illegale, le Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro hanno intensificato, in corrispondenza della stagione estiva, i servizi volti alla tutela del mercato dei beni e dei servizi, con specifico riferimento alla tutela del diritto di privativa industriale e del marchio d’impresa.
I “baschi verdi”, particolarmente impegnati nel controllo economico del territorio, hanno effettuato numerosi interventi sul litorale ed in occasione degli eventi che animano le serate estive nei paesi.
In occasione della festa di San Maurizio a Montalbano Jonico, i finanzieri hanno notato, lungo il corso principale del paese, varia merce (borse, cinture, calzature) esposta per la vendita su bancarelle da parte di cittadini di origine extracomunitaria.
Alla vista dei militari, i rivenditori si allontanavano velocemente disperdendosi tra la folla dopo aver abbandonato la merce.
A conclusione dei controlli, sono state rinvenute 71 borse recanti marchi contraffatti di note griffe (Prada, Chanel, Burberry, Liu Jo, Louis Vuitton), 24 cinture e 260 paia di calzature sportive con marchi contraffatti delle note aziende Adidas, Nike, Converse, Fred Perry.
Tutti gli articoli contraffatti sono stati sottoposti a sequestro, con contestuale segnalazione all’Autorità Giudiziaria, a carico di ignoti, per i reati di vendita di materiale con marchio contraffatto e ricettazione.
Prosegue con determinazione l’impegno del Corpo nella lotta alla contraffazione, rivolto non soltanto a garantire da forme di concorrenza sleale le aziende titolari del marchio, ma anche ad assicurare i consumatori sulle effettive caratteristiche qualitative dei prodotti che vengono acquistati, mettendoli al riparo da possibili frodi in commercio.
Solidarietà, Giordano (Ugl): ”Donare ai terremotati il sequestrato dalla Guardia di Finanza di Policoro”
“L’Ugl chiede al giudice territorialmente competente di valutare l’opportunità di trasferire in beneficienza ai terremotati del Centro Italia, tutto ciò che la Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro ha sequestrato nel corso dei controlli alla festa di San Maurizio a Montalbano Jonico (Matera)”.
A lanciare la proposta è Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera. Il materiale requisito è composto da: 71 borse, 24 cinture e 260 paia di calzature contraffatte, ovvero la merce abbandonata dai venditori abusivi fuggiti alla vista dei militari che stavano facendo un’ispezione di routine a caccia di irregolarità. “Certo, non è una soluzione salvavita inviare alla popolazione colpita dal sisma che il 24 agosto s’è abbattuto sul centro Italia alcune decine di borse, cinture e calzature. Ma si tratta ugualmente di un bel gesto che come ‘una goccia nell’oceano’ può ridare sorriso a quella gente vittima del terremoto a testimonianza che l’Italia della solidarietà è una ed unica da Nord a Sud”: sottolinea il segretario provinciale dell’Ugl Matera. “Al magistrato che coordina le indagini – prosegue Giordano –, chiediamo la possibilità di devolvere in beneficenza i prodotti sequestrati non vedendoci nulla di male poiché, tale materiale, proveniente da attività di sequestro e successiva confisca, invece di vederlo destinato alla distruzione si farebbe un gesto caritatevole destinandolo a queste persone più bisognose”. L’Ugl Matera inoltre ritiene doveroso ringraziare pubblicamente – attraverso un comunicato stampa – gli Agenti della Guardia di Finanza di Policoro (MT) che diretti egregiamente dal Comandante, Magg. Antonio Taccardi, ogni giorno svolgono con alto senso di responsabilità ed abnegazione un’azione capillare, quotidiana e certosina un’incessante lavoro con l’obiettivo strategico di tutelare l’economia legale, le imprese rispettose delle leggi, i lavoratori in regola ed i cittadini onesti. “Se non ci fosse il contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa, obiettivo prioritario della missione di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza, tale fenomeno danneggerebbe non soltanto il bilancio nazionale, regionale e degli Enti locali sottraendo risorse da destinare ai servizi pubblici, ma genererebbe anche distorsioni di mercato a danno di quelle imprese che, rispettando le regole, subiscono la concorrenza sleale di chi, ponendosi al di fuori della legalità, sovverte l’etica e le regole della libera concorrenza. Dietro un’impresa – conclude Giordano -, corrisponde lavoro, nuova occupazione, economia: se tutti noi cittadini non rispettassimo le regole, ciò porterebbe all’illegalità, a relativi licenziamenti e crisi”.