Un uomo di 41 anni di Matera, A.A., senza precedenti, è stato arrestato in mattinata dalla Squadra Volante della Polizia di Stato con l’accusa di detenzione abusiva di piantagione di stupefacenti e produzione ai fini di spaccio. L’uomo, che vive da solo e lavora saltuariamente, è stato sorpreso all’interno della sua abitazione, in cui sono state ritrovate nove piante di marijuana, una piantina di allevamento, un bilancino di precisione, lampade alogene, impianti di aerazione, cesoie, fertilizzanti, barattoli in cui erano inseriti i semi per la produzione con le date relative alle fasi della crescita. In una stanza era stata allestata anche una serra utilizzata durante i periodi più freddi dell’anno. Nel corso della perquisizione sono state ritrovate anche quattro banconote da 100 euro, probabile incasso dello spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione della Volante è scaturita a seguito di un’attenta osservazione di un balcone dell’abitazione presente al secondo piano di un palazzo ubicato nella zona nord di Matera, in prossimità del centro commerciale Tre Torri. Nei giorni scorsi gli agenti avevano già notato un andirivieni di giovani che assumevano sostanze stupefacenti. Ad attirare l’attenzione delle forze dell’ordine la presenza sul balcone della persona arrestata di una vite, che di solito viene coltivata in giardino. Dietro la vite si intravedevano piante di marijuana e così è scattata l’indagine e la relativa perquisizione all’interno della relativa abitazione. Il pubblico ministero ha disposto per il giovane coltivatore di marijuana gli arresti domiciliari.
I particolari dell’operazione sono stati illustrati in conferenza stampa dal Vice Questore Luisa Fasano e dall’ispettore e dirigente della Squadra Mobile Salvatore Ardito.
Michele Capolupo
La fotogallery relativa all’operazione che ha portato all’arresto del giovane materano (foto www.sassilive.it)
Evidentemente voleva risparmiare evitando di andare dal verduraio!!!!!!!!
Una bella donna abbiamo in Questura, non l’avevo mai vista.
Mai vista? Mi sa che devi frequentare un po di più piazza Vittorio Veneto il 2 Luglio.
se si continua di questo passo con la disoccupazione che avanza spedita e la crisi economica……….finiremo per vedere queste piante anche nella villa comunale e nelle aiuole delle rotonde stradali!!!!!. E’ ora che Lo stato Italiano faccia veramende qualcosa di serio per dare lavoro ai giovani e a chi il lavoro lo ha perso!!!!, altrimenti questi fenomeni non finiranno facilmente…..
la disoccupazione nn è il motivo. sono un malato cronico e le rape fatte in casa sono l’alternativa meno dannosa riconosciuta a livello mondiale ( i medicinali CONVENZIONALI sono estrapolati chimicamente dagli scarti del petrolio ), persino dagli USA che dagli anni ’30 hanno avviato una politica repressiva e ingiusta nei confronti della pianta più universale del pianeta. da un anno negli USA hanno liberalizzato la cannabis terapeutica ( in alcuni stati USA persino a livello ludico ) e sono diminuiti incidenti stradali e consumo di alcool. inoltre ( e concludo ) la politica repressiva USA puntava anche all’estinzione della pianta ( puntando sul petrolio come alternativa ) xchè alcuni imprenditori USA erano in contrasto con il fondatore dell’attuale FORD (henry ) che costruì l’auto CANAPOSA ( ovvero laminato di canapa industriale che è + resistente, elastico e leggero dell’acciaio e che bruciava benzina estrapolata dalla fermentazione della canapa industriale i cui interni erano fatti in tessuto di canapa industriale, plastica derivata dalla canapa industriale e gomme in canapa industriale mista a caucciù ).
aprite gli occhi…che a chiuderli ci vuole un niente visto che x curarci ci fanno assumere scarti del petrolio.
Ora quella pianta se la terranno dietro qualche scrivania della questura al posto del classico ficus da impiegato…
We Fabious ma tu che la vedi sempre in giro, pensi di essere in vantaggio rispetto a me? Se io la becco ho più possibilità di te, tanto lo so che sei più brutto di me!
TI STIMO WAGLIO!!!!!!!
ai personaggi che vedo qui sopra……..fabius e amici suoi…anzichè di discutere sulla belezza o non della nostra vice questore L. Fasano, farebbero meglio ad occuparsi ed a osservare e contribuendo a risolvere i problemi della nostra città….altrimenti se vi volete sfogare, andate su altri siti a tema!!!!!!!!
ieri ho visto la polizia passare da via nazionale con il camioncino pieno di verde pensavo fossero rape……………………………ihihihih……….
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Wa_z4ot-2GQ
L’Erba Proibita.
Scoprite perchè la marijuana è illegale.
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla cannabis ma non vi hanno mai detto. La vera storia della Cannabis. Scoprite come mai marijuana e hashish sono il…
by Maria Teresa Assism :
Marijuana, coltivarla a fini personali non è reato. Sentenza storica a Ferrara
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/21/marijuana-sentenza-storica-a-ferrara-coltivarla-a-fini-personali-non-e-reato/538011/
ATTENZIONE PERO’ ALL’USO DEI CANNABINOIDI IN CASO DI STANCHEZZA
http://www.assism.org/?p=1262
Per saperne di più sulla canapa: http://www.assism.org/?cat=32
» Premessa all’uso di canapa Assi.SM Onlus Sclerosi Multipla
http://www.assism.org
Premessa all’uso di canapa By Assism on 18/07/2013A premessa degli articoli riguardanti l’impiego della canapa, evidenziamo che:- i prodotti a base di cannabinoidi sono i
Marijuana, coltivarla a fini personali non è reato. Sentenza storica a Ferrara
http://www.ilfattoquotidiano.it
Coltivare marijuana a uso personale non è previsto dalla legge come reato. È la sentenza a suo modo rivoluzionaria che giunge dalle aule del tribunale di Ferrara, dove per la prima volta un giudice
https://www.youtube.com/watch?v=vtgwZeicZXE
farmaci cannabinoidi & sclerosi multipla convegno 30 maggio
Risultati stupefacenti raggiunti dal reparto di neurologia di Bolzano nella cura della sclerosi multipla raggiunti grazie a un farmaco cannabinoide SATIVEX w…
https://www.youtube.com/watch?v=1MhikCivPCg
erba di elena Google Video
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Per Erudire chi è costretto ad applicare la Legge , Anacronistica : Sei in: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/24/sla-al-via-di-test-per-spray-alla-cannabis-contro-sintomi-della-malattia/392229/ Il Fatto Quotidiano > Scienza > SLA, al via test…
SLA, al via test per “spray” alla cannabis contro i sintomi della malattia
Arisla, Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, ha annunciato durante il suo terzo convegno annuale a Milano il via a nuovi test di fase clinica II sul farmaco ‘Sativex’ in sperimentazione contro la spasticità associata alla Malattia e al Dolore. Il reclutamento dei paziente partirà il 5 novembre
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 24 ottobre 2012Commenti (1)
Sla, al via test per “spray” alla cannabis contro i sintomi della malattia
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Uno spray ‘alla Cannabis‘ contro uno dei sintomi che affliggono i malati di sclerosi laterale amiotrofica. Arisla, Fondazione italiana di ricerca per la SLA , ha annunciato durante il suo terzo convegno annuale a Milano il via a nuovi test di fase clinica II sul farmaco ‘Sativex’: un derivato della cannabis sativa formulato in spray orale, in sperimentazione contro la spasticità associata alla sclerosi laterale laterale amiotrofica. Il reclutamento dei pazienti partirà il prossimo 5 novembre, riferisce Arisla che sostiene il progetto con un finanziamento pari a 53 mila euro.
L’obiettivo dello studio, battezzato ‘Canals‘, è analizzare sicurezza, tollerabilità ed efficacia del derivato della cannabis nei pazienti. Ma la ricerca potrebbe avere ricadute per tutte le malattie del motoneurone. Lo studio è multicentrico, prevede l’arruolamento di 60 persone e ha come ‘principal investigator’ Giancarlo Comi, responsabile del Dipartimento neurologico e dell’Istituto di neurologia sperimentale dell’Irccs San Raffaele di Milano. Il trial è articolato in due fasi. La prima durerà 7 settimane, la seconda 6. Nella prima settimana i pazienti dovranno annotare nel diario clinico personale i dati relativi alla propria sintomatologia. Quindi saranno suddivisi a caso in due gruppi: farmaco e placebo. Nelle 6 settimane successive sarà valutato il profilo di sicurezza ed efficacia del farmaco, e nella seconda fase dello studio tutti i pazienti assumeranno il principio attivo.
La rigidità muscolare, o spasticità – ricordano gli esperti – è un sintomo che colpisce molti dei pazienti con malattia del motoneurone, contribuendo alla grave riduzione dell’autonomia personale e della qualità di vita, ed è potenzialmente causa di sintomi secondari fra cui il dolore. I medicinali antispastici attualmente disponibili sono spesso insoddisfacenti e la loro azione farmacologica può spesso causare effetti collaterali significativi. Da qui le nuove prospettive aperte dai cannabinoidi: nei modelli animali hanno già dimostrato un effetto antispastico e alcuni trial clinici hanno dimostrato la loro efficacia in malati di sclerosi multipla. Studi recenti hanno inoltre evidenziato che su modelli animali di SLA i cannabinoidi hanno un effetto neuroprotettivo: aiutano a rallentare la perdita delle capacità motorie e aumentano la sopravvivenza degli animali trattati.
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Cannabis, il Veneto autorizza la distribuzione gratuita di farmaci
Il via libera é arrivato martedì 18 dal Consiglio regionale, dopo alcune modifiche apportate al testo uscito lo scorso luglio dalla commissione sanità della Regione, che rischiavano di rendere impugnabile dal Governo il testo. Le prime regioni sono state Toscane e Liguria. Per ora l’Italia dipende dalle importazioni dall’estero
di Adele Lapertosa | 21 settembre 2012Commenti (103)
Cannabis, il Veneto autorizza la distribuzione gratuita di farmaci
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Dopo Toscana e Liguria, anche il Veneto autorizza la distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi, dando finalmente attuazione concreta alle disposizioni ministeriali del 2007 che hanno riconosciuto la valenza terapeutica dei derivati dalla cannabis. Il via libera é arrivato martedì 18 dal Consiglio regionale, dopo alcune modifiche apportate al testo uscito lo scorso luglio dalla commissione sanità della Regione, che rischiavano di rendere impugnabile dal Governo il testo.
La legge, approvata all’unanimità, prevede l’avvio sperimentale della distribuzione gratuita di questo tipo di farmaci negli ospedali e nelle farmacie, previa prescrizione medica dello specialista o del medico di medicina generale sulla base di un programma terapeutico stilato dallo specialista, e la produzione diretta tramite convenzione, per progetti pilota e sperimentazioni, con il Centro per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) di Rovigo e lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (unici centri autorizzati in Italia alla produzione sperimentale) al fine di poter acquistare direttamente, al prezzo di costo, i cannabinoidi ad uso terapeutico. Sino ad oggi, infatti, nonostante siano stati riconosciuti dalle tabelle ministeriali dal 2007, in Italia non ci sono produttori registrati di medicinali cannabinoidi: ospedali e farmacie devono importarli dall’estero, su esclusiva responsabilità del medico richiedente, con lunghe attese per tempi e modalità di ordine e di consegna (circa sei mesi) e spese maggiorate da sette a dieci volte il costo effettivo del prodotto. “Basti pensare – spiega Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del Cra – che un malato di sclerosi multipla arriva a pagare di tasca propria al mese 500-600 euro”. Il tutto con una procedura alquanto ‘elaborata’. Se il malato ne ha bisogno e c’è uno specialista che certifica la diagnosi e la necessità del farmaco, l’Asl che deve erogare questi farmaci li ordina all‘estero, dopo aver avuto l’autorizzazione del ministero della Salute. Il paziente li deve pagare in anticipo e può utilizzarli una volta arrivati, ma può rifare la procedura solo una volta che ha terminato la quantità di farmaco ricevuta dall’estero.
La legge comunque, prima dovrà essere pubblicata sul bollettino ufficiale regionale, e poi per diventare effettiva necessita di una delibera della Giunta regionale. In fase di prima applicazione sperimentale, per il 2012, la Regione Veneto stanzierà centomila euro per assicurare la gratuità dei farmaci. Una somma probabilmente insufficiente per garantire, a regime, l’erogazione gratuita dei farmaci cannabinoidi a tutti i potenziali utilizzatori: si calcola, infatti, che il costo annuo per curare cento malati di sclerosi multipla si aggiri sui 500 mila euro. Ma i suoi relatori, Pietrangelo Pettenò (Federazione Sinistra veneta) e Leonardo Padrin (Pdl), sono comunque soddisfatti, perché “si consentirà ai malati e al servizio pubblico regionale di non dipendere esclusivamente dalle importazioni dall’estero, con risparmi di tempo e di costi e riduzione dei disagi per i malati”.
La palla passa ora alle aziende farmaceutiche, secondo Grassi, che ”finché non c’era mercato stavano a guardare – continua – ma ora che diverse regioni hanno approvato l’uso dei cannabinoidi dovrebbero essere stimolate ad occuparsene. Molto da fare c’é anche per la preparazione dei medici, un po’ impreparati e non del tutto consapevoli di come utilizzare i medicinali a base di derivati di cannabis”. I farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi sono usati nelle cure palliative e antalgiche sui malati terminali, di cancro, quelli con sla (sclerosi laterale amiotrofica), sclerosi multipla, distrofia muscolare, Alzheimer e Parkinson, nonché nella cura del glaucoma, patologie neurologiche, traumi cerebrali e asma. Spesso però si tende a confondere l’uso terapeutico e medico della cannabis con quello ‘voluttuario’, creando allarmismi e preconcetti. Ma in un recente documento, 18 società scientifiche e il Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio, hanno chiarito che va sconsigliato qualsiasi uso di tipo voluttuario della cannabis, perché può danneggiare la salute, e che i farmaci a base di Thc non possono essere autogestiti dal paziente, ma vanno assunti sotto stretto controllo medico. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/21/cannabis-veneto-autorizza-distribuzione-gratuita-di-farmaci/358578/