Nella serata di lunedì 14 gennaio a Garaguso i Carabinieri della locale Stazione, durante un servizio perlustrativo predisposto al fine di prevenire e reprimere reati contro il patrimonio, hanno proceduto al controllo di un’autovettura Renault Clio, avvenuto nella zona periferica del paese, tra l’altro poco illuminata, in ragione anche delle circostanze di tempo e di luogo che hanno insospettito i militari. A bordo del mezzo vi erano quattro persone, due uomini, di cui uno alla guida, un 40enne proprietario del veicolo, originario della provincia di Bari e l’altro residente in Garaguso, entrambi risultati essere gravati da numerosi precedenti di polizia, oltre che due donne, una di Matera e l’altra domiciliata a Garaguso. Nella circostanza, non avendo tra l’altro fornito utili motivi circa la loro presenza in quel luogo, il conducente ha tentato di eludere il controllo, fornendo generalità risultate essere successivamente false, dato che lo stesso, compiutamente identificato a conclusione degli accertamenti da parte degli operanti, è risultato non solo annoverare innumerevoli precedenti di polizia ma anche sprovvisto della patente di guida, revocatagli nel 1996, e tuttora sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di P.S., per la durata di anni tre, disposta dal Tribunale di Bari, con obbligo di soggiorno nel Come di Matera ove vive.
Per quanto accertato, i Carabinieri hanno condotto le persone presso i propri uffici al fine di definire le singole posizioni ed approfondire le necessarie verifiche.
A conclusione di ciò, gli stessi hanno proceduto all’arresto del soggetto con a carico il provvedimento di P.S., poiché inosservante delle prescrizione impostegli dall’Autorità, sorpreso alla guida di un veicolo con patente di guida revocata, essendo sottoposto a misura di prevenzione, responsabile altresì di falsa dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sulla propria identità. Lo stesso è stato pertanto tradotto presso la sua abitazione in Matera, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, disposti dal magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, avvisato di quanto accaduto.
Sono in corso ulteriori approfondimenti in ordine a quanto verificatosi ed ai rapporti intercorrenti tra i predetti, soprattutto al fine di valutare possibili collegamenti in merito ai recenti delitti di furto verificatisi in Garaguso e nelle zone limitrofe.