I Consiglieri di opposizione dei gruppi consiliari “Bella Irsina”, Domenico Smaldone e Isabella Molinari, e “Irsina Futura”, Anna Amenta e Giuseppe Bisaccia in una nota dichiarano che “il sindaco di Irsina Nicola Morea ha impedito ai diretti interessati la partecipazione informata e documentata al consiglio comunale”. Di seguito la nota integrale.
Il Sindaco di Irsina impedisce, nei fatti, ai Consiglieri la partecipazione informata e documentata al consiglio comunale.
I Consiglieri di opposizione di ambedue i gruppi Bella Irsina, Domenico Smaldone e Isabella Molinari, e Irsina Futura, Anna Amenta e Giuseppe Bisaccia, dopo la dichiarazione congiunta al momento dell’inizio dei lavori, non hanno inteso prendere parte alla seduta del consiglio comunale indetto in prima convocazione per il pomeriggio del 17 novembre.
C’è una lunga serie di documenti che dimostra come ai consiglieri comunali non siano stati trasmessi gli atti consiliari nei tempi prescritti o inoltrati con documentazione incompleta.
Si evidenza che il Sindaco:
– ha disposto che gli atti di bilancio depositati in segreteria, venissero trasmessi ai soli capigruppo mediante mail per evitare la presenza dei consiglieri nella sede municipale allo scopo di prevenire eventuali contagi da Covid-19;
– ha unilateralmente stabilito che il consiglio comunale si svolgesse in videoconferenza;
– ha risposto, a ridosso della data del consiglio,ai rilievi di violazione della procedura di convocazione del consiglio comunale e di carenza della documentazione, che i consiglieri comunali stessi avrebbero potuto recarsi personalmente presso la sede comunale. E ciò in palese contrasto con quanto dallo stesso disposto in precedenza;
– non ha consentito ai cittadini di assistere ai lavori consiliari a distanza, nonostante sia stata chiesta già l’otto ottobre la trasmissione in diretta streaming delle sedute consiliari e vi sia una precisa disposizione ministeriale in tal senso.
Il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione avrebbe dovuto tenersi entro il 31 ottobre, come previsto dalla legge, ed invece si è tenuto 17 giorni dopo e, nonostante il notevole lasso di tempo trascorso, abbiamo comunque dovuto registrare superficialità, farraginosità, incompletezza delle procedure e dei relativi atti.
La fase emergenziale che stiamo vivendo avrebbe, invece, suggerito il rispetto dei tempi per l’approvazione del bilancio e una particolare attenzione nell’organizzazione dei lavori consiliari anche mediante un confronto e coinvolgimento delle opposizioni.
A questo punto non siamo stati disposti a partecipare al consiglio comunale per fare da semplici “alzapalette” sia per approvare che per respingere le proposte di deliberazione.
La verità è che, non solo da queste vicende, ma dall’insieme dei comportamenti del Sindaco, si denota la mancanza di rispetto per i consiglieri comunali, e non vorremmo che la maggioranza venisse intesa come “dittatura della prevalenza dei numeri” che, in quanto tale, si sottrae al confronto democratico.
Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto perché avremmo potuto offrire un nostro contributo a provvedimenti di importanza fondamentale per il paese, migliorandone contenuti e finalità.
La nostra azione proseguirà per ripristinare le regole per il confronto civile, democratico e partecipato, poiché rispetto ai cittadini non vi è distinzione tra consiglieri di maggioranza o di minoranza, ma tutti i consiglieri rappresentano l’intera comunità.
Auspichiamo che il consiglio non si svolga in data odierna, ma che venga rinviato per il tempo strettamente necessario ai consiglieri di venire nella totale disponibilità dei documenti indispensabili ad una consapevole partecipazione. Diversamente temiamo che la seduta possa essere dichiarata non valida e ricadrebbe, in tal caso, sulla maggioranza la responsabilità dei danni che sarebbero arrecati alla comunità.
Di seguito la replica del sindaco di Irsina, Nicola Morea
Dall’emergenza covid ne usciremo migliorati. Un assunto che spesso abbiamo sentito in questo lungo periodo emergenziale che sta mettendo a dura prova l’intera nazione ed in particolare le zone più fragili del Paese tra cui i piccoli comuni che da tempo lottano per sopravvivere. Ma evidentemente ciò non vale per il Consiglio Comunale di Irsina. Le opposizioni (dopo che in campagna elettorale se le erano suonate senza risparmiarsi), con un comunicato letto dal Consigliere Smaldone a nome di tutti (sic), hanno deciso in maniera pretestuosa di abbandonare la seduta online con motivazioni debolissime che fanno da contraltare ad una frenetica corrispondenza pre-consiliare.
I fatti: nei tempi previsti dalle norme comunali sono state inviate le prescritte comunicazioni degli atti di bilancio ai Capigruppo. Sempre nei tempi previsti dalle norme (5 giorni liberi) sono stati notificati gli avvisi di convocazione del Consiglio, previsto, come ormai la totalità delle riunioni degli organi consiliari di tutta Italia, in videoconferenza. Come da prassi consolidata, gli atti del consiglio sono stati messi a disposizione di tutti i consiglieri presso l’Ufficio di Segreteria che ha provveduto a soddisfare ogni richiesta dei Consiglieri (e tutte quelle che quotidianamente pervengono).
Spiace constatare come si sia messa in dubbio anche la correttezza dell’operato dei dipendenti comunali che, come al solito, hanno svolto correttamente il proprio lavoro.
Preme inoltre evidenziare che la seduta era assolutamente aperta al pubblico che poteva, utilizzando il link allegato alla convocazione, collegarsi e assistere al Consiglio.
Ma soprattutto spiace constatare che in un momento difficile come quello che il paese sta attraversando qualcuno, anziché perseguire la coesione e l’unità necessaria, al netto delle normali divergenze politiche, ha abbandonato l’Aula adducendo motivazioni prive di fondamento.
Ci spiace per loro.
Abbiamo approvato un bilancio che sblocca le assunzioni, libera le risorse ottenute per le zone rosse, consente la riorganizzazione dell’Ente, libera risorse per importanti interventi anche nel sociale, alcuni dei quali previsti nel Protocollo di intesa siglato con i sindacati.
Abbiamo approvato il Nuovo Piano Comunale di Protezione Civile che in un momento come quello attuale è strumento fondamentale che ci pone all’avanguardia regionale per l’importantissimo settore.
Abbiamo concluso l’iter per la realizzazione dello svincolo tra Bradanica e Ss 96 bis con l’approvazione definitiva della parziale variante al Regolamento Urbanistico, passando ora la palla al Responsabile di Settore Arch Leone per l’avvio della gara d’appalto per la fondamentale opera pubblica.
Abbiamo approvato un ordine del giorno, condiviso da tutti i “Borghi più Belli d’Italia” che impegna il Governo a investire risorse del Recovery Fund in favore del recupero dei centri storici.
In conclusione, appare del tutto evidente che all’opposizione (ormai soggetto unico) non importa nulla di quello che è il destino di Irsina e dei suoi abitanti, preoccupandosi solamente di cercare rivincite rispetto a un risultato elettorale ancora fortemente indigesto.
Noi abbiamo preso un’impegno con i cittadini e niente potrà farci recedere dal mettere in campo tutte le azioni possibili per affrontare questa emergenza e lavorare allo sviluppo del paese.
A loro lasciamo il livore e la ricerca spasmodica del cavillo, consapevoli che lo scarso consenso ottenuto non potrà far altro che ridursi ulteriormente se continueranno sulla pessima strada intrapresa.
Noi andiamo avanti, nel rispetto del mandato ricevuto dal popolo, senza fermarci mai e convinti di riuscire al più presto ad uscire dall’emergenza.