Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dall’associazione Ambiente e Legalità in merito al processo penale avviato nella mattinata di martedì 19 giugno a carico dell’ex sindaco del Comune di Ferrandina, Raffaele Ricchiuti, dei funzionari dello stesso Comune, Antonio Mele e Franco Menzella, nonché di. Gianni Bonifacio.
Nella giornata di martedì 19 giugno 2012 si è aperto il dibattimento del processo penale a carico dell’ex sindaco del Comune di Ferrandina, Raffaele Ricchiuti, dei funzionari dello stesso Comune, Antonio Mele e Franco Menzella, nonché del Sig. Gianni Bonifacio, i quali rispondono dei reati di cui agli articoli 110 c.p., 256 comma 1 e 3 del Dlgs. n° 152/2006, perché effettuavano attività di smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione e gestivano una discarica non autorizzata, art. 110 c.p., 16 comma 1 del Dlgs. n° 59/2005 perché, una attività di discarica per RSU in assenza della Autorizzazione Integrata Ambientale, art. 110 c.p., 256 comma 4 del Dlgs. n° 152/2006, perché, non osservavano la prescrizione relativa alla necessità di evitare possibili fenomeni di combustione anche mediante adeguata giornaliera compattazione e copertura dei rifiuti, che in realtà non risultavano né compattati né adeguatamente coperti.
La difesa degli imputati, rappresentata dall’Avv. Emilio Nicola Buccico, si è fermamente opposta alla costituzione di parte civile dell’Associazione Ambiente e Legalità, rappresentata dalla Dott.ssa Anna Maria Santa Dubla.
Il Giudice, tenuto conto degli elementi e della documentazione offerta dall’Avv. Leonardo Pinto, difensore della predetta associazione, anche su parere favorevole del Pubblico Ministero, ha ammesso la costituzione di parte civile, rinviando il processo al 22 ottobre 2012, per l’esame dei testi del Pubblico Ministero.
Il Comune di Ferrandina, benché formalmente citato come parte offesa, non si è costituito parte civile e neppure è comparso all’udienza dibattimentale.
Ferrandina, 19/06/2012
Ass. Ambiente e Legalità