Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano si unisce all’accorato appello al Parlamento del Garante Nazionale Filomena Albano, sostenendo anch’egli la sua ferma contrarietà allo smantellamento del tribunale per i minorenni e della procura minorile.
Un’eventuale riforma istituzionale deve focalizzarsi su una giustizia a misura di bambino e non indebolire il sistema di protezione e di tutele a favore dei minorenni.
La soppressione del tribunale per i minorenni e la creazione di sezioni specializzate del tribunale ordinario non solo non interviene per risolvere la frammentazione delle competenze, ma rischia di produrre una grave dissoluzione del bagaglio di enorme competenza ed esperienza nella materia dei diritti delle persone di minore età.
Occorrono magistrati dediti in via esclusiva ai compiti di tutela dei bambini e dei ragazzi, anche per realizzare la funzione di filtro rispetto a tante istanze di disagio minorile.
Questa fase storica presenta nuovi sfide, rese urgenti dall’aumentata situazione di povertà economica e dall’arrivo in Italia di tanti minori migranti, per questo non si può rischiare di indebolire il sistema di protezione per l’infanzia, che è centrale per il futuro dell’Italia e di ogni singola comunità territoriale.
Il rischio che il patrimonio professionale, culturale e il modello di giurisdizione a tutela delle persone di minore età possa essere compromesso deve assolutamente essere evitato.
Anche in Basilicata siamo in prima linea, conclude Giuliano, nel sostenere a voce alta una riforma equa della giustizia, in piena sintonia con quanto espresso dal Garante Nazionale Filomena Albano. Competenza ed esperienza non sono mai fattori secondari quando si tratta della tutela di bambini e ragazzi, soprattutto penso a quei casi in cui i minori sono privi di adeguate figure genitoriali o sottoposti a situazioni pregiudizievoli.
Gen 31