Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale interviene sulla paventata soppressione della Corte d’Appello di Potenza: “Pericolo non scongiurato”.
Abbiamo raccolto l’invito dell’Avvocato Leonardo Pinto al convegno tenutosi oggi presso il Palazzo di Giustizia potentino sul tema “Distretti Corti d’Appello: Attualità e prospettive” organizzato dall’associazione “Autonomia Forense”. Era importante esserci per dimostrare che questa è una battaglia che non riguarda solo Avvocati e Magistrati ma tutti i Lucani. È importante difendere la nostra Regione dall’idea di chi vuole renderla una Terra dormitorio in cui lo Stato è presente solo per gli interessi economici legati al petrolio.
Puntuale e preciso, come sempre, l’intervento iniziale dell’ Avvocato Pinto che ha messo in evidenza come la soppressione della Corte d’Appello di Potenza sia solo rimandata persistendo la volontà del Governo nazionale di accorpare le sedi giurisdizionali con la giustificazione di una riduzione dei costi ed di aumento della ‘produttività’.
A tal proposito incisivo l’intervento dell’Avvocato Vincenzo Montagna secondo il quale, ad esempio, per accorciare i tempi della Giustizia sarebbe forse meglio far rientrare in servizio gli oltre 1300 Magistrati che a vario titolo lavorano presso le Pubbliche Amministrazioni invece di sopprimere sedi giurisdizionali. In sostanza, prima di ridurre presidi di Giustizia, non sarebbe meglio sfruttare al massimo le risorse che il sistema Giustizia ha già?
Si comprende, allora, come la soppressione delle Corti d’Appello così come il depauperamento dei territori di sedi istituzionali risponde a fini ben diversi dalla spending review. Noi di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale rinnoviamo il nostro impegno politico affinché questo presidio di legalità non venga a mancare in Basilicata.