Durante la notte del 15 giugno 2018, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ ambito dei servizi di controllo del territorio tesi al contrasto dei reati in genere, con particolare attenzione ai furti, hanno tratto in arresto due soggetti, già noti alle forze dell’ ordine, rispettivamente di 20 e 22 anni e denunciato all’ Autorità Giudiziaria un giovane di 17 anni, provenienti da Bitonto e tutti ritenuti responsabili di furto aggravato.
In particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Matera, nel corso dei servizi di perlustrazione, hanno fermato un’ autovettura che alla vista dei militari, aumentava la marcia, cercando si allontanarsi rapidamente, come se volesse evitare un possibile controllo. In vista di tale comportamento sospetto, i carabinieri raggiungevano rapidamente l’ autovettura facendola accostare sul bordo della strada. All’ interno della stessa, vi erano tre soggetti ed inoltre due biciclette elettriche di nuova fattura. Le tre persone, alla richiesta di chiarimenti dei militari sulla presenza di quelle biciclette, trasportate stranamente in maniera molto grossolana, tenuto conto anche del loro consistente valore (circa € 2.500) e soprattutto a quell’ ora della notte (circa ore 22:00), rispondevano in maniera evasiva e contraddittoria. I Carabinieri, in considerazione di tale titubanza, conducevano i medesimi in caserma, al fine di approfondire gli accertamenti e chiarire l’ anomala circostanza. In seguito ad alcune verifiche e specifici riscontri effettuati dai militari operanti, si appurava che i tre soggetti, qualche ora prima, avevano rubato le due biciclette elettriche, rispettivamente lungo due delle principali strade di Matera. Nello specifico i predetti, in con concorso tra loro e ciascuno con proprio “compito”, mediante l’ effrazione dei lacci di acciaio con lucchetto, con cui in entrambi i casi erano state bloccate le due biciclette, le asportavano, caricandole rapidamente sull’autovettura a loro in uso. Successivamente all’ interno dell’ autovettura, accuratamente perquisita dal personale operante, venivano rinvenuti anche numerosi attrezzi da scasso, i quali in seguito sono stati sottoposti a sequestro. Alla luce degli elementi probanti emersi e della ricostruzione degli eventi delittuosi, i due maggiorenni venivano dichiarati in stato di arresto, di cui ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino, mentre il minorenne deferito in stato di libertà alla competente Procura per i Minorenni.
Giu 16