Il Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto in una nota esprime il sostegno all’ex Magistrato Luca Palamara, autore del libro “Il Sistema”. Di seguito la nota integrale.
Luca ha chiamato, Luca ha risposto.
Cinque anni fa inaugurammo a Bernalda il monumento dedicato a Luca Orioli, ideato dal Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto (la cui Presidente Onoraria è Olimpia Fuina Orioli, mamma coraggio di Luca) e dall’Amministrazione Comunale di Bernalda-Metaponto con a capo il giovane sindaco Domenico Raffaele Tataranno e magistralmente realizzato dall’artista di chiara fama internazionale Gaetano Russo.
La frase simbolo apposta sul monumento “La Giustizia Divina sta sgretolando il muro dell’omertà” costituiva il nostro più profondo auspicio, quasi a presagire il miracolo al quale stiamo assistendo ultimamente: il crollo del muro dell’omertà nel sistema giudiziario italiano.
Noi Cittadini Attivi, con la nostra Presidente Onoraria, stiamo vedendo in questi giorni aggirarsi intorno al monumento la figura di un altro Luca, il Magistrato Luca Palamara che, con le sue dichiarazioni, ha finalmente aperto una mastodontica breccia sul “Sistema” che ha caratterizzato le spartizioni e le devianze dell’intero potere giudiziario, nonostante le intimidazioni a suo carico, addirittura culminate in una recentissima richiesta risarcitoria di un milione di euro, avanzata dall’Avvocatura dello Stato per la diffusione del libro-intervista realizzato con Alessandro Sallusti.
In realtà l’assurdo è che il male, ai vertici, si può fare, ma non lo si può rivelare, denunciare, forse per scoraggiare chiunque altro osasse rivelare altro, delegittimando un tale così comodo sistema.
Un’infame vergogna che getta ulteriore discredito sui principi democratici “sulla carta” della Repubblica Italiana.
Con ciò, il Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto intende esprimere tutto il proprio sentito ringraziamento verso coloro che stanno lottando per sconfiggere il demone del malaffare giudiziario italiano ed il ripristino di una legalità democratica e istituzionale pesantemente ferita e calpestata.