I Carabinieri del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Policoro unitamente ai militari del Comando Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto D.L.S.G. (classe 1969), agricoltore, incensurato, unitamente alla figlia D.R. (classe 1996) per il reato di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti destinate ad un uso non esclusivamente personale.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente ai colleghi del Comando Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico, hanno conseguito l’ennesimo successo investigativo nel campo del contrasto al fenomeno dello spaccio nel Comune Jonico, divenuto un business in fortissima espansione in tutta la fascia jonico-metapontina. Nel tardo pomeriggio di venerdì 8 agosto, i militari, nel corso di un servizio di controllo di osservazione e pedinamento nel centro urbano di Montalbano Jonico, appositamente predisposto per monitorare un soggetto di particolare interesse operativo, già attenzionato dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico, i quali avevano notato movimenti sospetti di soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti in entrata e in uscita dall’abitazione del sospetto, hanno proceduto al controllo dell’autovettura alla cui guida si trovava D.L.S.G. (classe 1969), unitamente alla figlia maggiorenne. A quel punto i militari capeggiati dal Comandante di Stazione, avendo il fondato motivo di ritenere che detenesse sostanze stupefacenti a bordo del veicolo, una station wagon, procedevano alla perquisizione del mezzo ove veniva ritrovato occultato sotto il sedile anteriore lato passeggero, un involucro in cellophane trasparente, a forma di cipolla, contenente circa 51 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, nonché strumenti idonei al taglio e al confezionamento della citata sostanza, costituiti da una porzione di sacchetto in cellophane e da n. 2 rotoli di nastro isolante di colore nero. Inoltre, nascosta sotto l’aletta parasole lato guidatore, veniva rinvenuta la somma di 260 euro in contanti ed un block notes all’interno del vano porta oggetti con annotato un elenco di nominativi depennati, con a fianco numeri di telefono e somme di denaro, nonché numerose ricevute di ricariche PostePay, tutti elementi dimostrativi di un’attività di spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. Le operazioni si concludevano alle successive successive ore 23.00, quando, dopo aver effettuato con l’ausilio di unità cinofile antidroga di Tito la perquisizione presso il domicilio di D.L.S.G. (classe 1969), ove all’interno di un garage nella sua disponibilità veniva ritrovata una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di gr. 0,51 circa. Pertanto, padre e figlia venivano tratti in arresto per il reato di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti destinate ad un uso non esclusivamente personale e sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa Rosanna Maria De Fraia. In data 11.08.2014 il Tribunale di Matera – Ufficio G.I.P. nella persona del Dr. Angelo Onorati, convalidava gli arresti e disponeva l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il solo D.l.s.g. (classe 1969).
L’operazione certifica, ancora una volta, l’incessante impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio del Comune di Montalbano Jonico, con particolare attenzione ai reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, che colpiscono le fasce più giovani della società.