Un arresto per droga: è il bilancio di un’operazione effettuata mercoledì 26 settembre dalla Squadra Volante a Matera. I particolari sono stati illustrati in mattinata nella Sala Palatucci della Questura dal dirigente dell’U.P.G.-S.P., Vice Questore Aggiunto Maria Contetta Piccitto.
Sequestrata eroina per 130 grammi circa: quantitativo davvero considerevole, soprattutto se valutato in rapporto ad una piazza piccola qual è Matera.
L’operazione è stata intrapresa d’iniziativa dal personale delle Volanti che avevano notato un sospetto movimento di persone in una zona del quartiere Serra Venerdì del capoluogo.
Quando ieri pomeriggio, nel corso del servizio di prevenzione svolto dagli agenti, è stato visto arrivare nella zona Antonio Paolicelli, classe 1964, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per droga e non solo, i poliziotti hanno compreso che stava avviando contatti al fine di spacciare stupefacente e sono intervenuti.
Indosso all’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato rinvenuto del quantitativo di eroina.
La perquisizione è proseguita a casa del soggetto, dove sono stati rinvenuti altri quantitativi della stessa sostanza sparpagliati in diversi nascondigli. Il quantitativo più cospicuo è stato ritrovato in una busta occultata tra i tubi della caldaia domestica.
La sostanza, del peso complessivo come detto di 130 grammi, sarà sottoposta ad analisi più approfondite per accertare se si tratta di eroina pura o se già tagliata. Nell’ipotesi che sia stata già tagliata, la stima è che sarebbe stata confezionata in almeno mille dosi per un valore di realizzo di circa ventimila euro.
In casa dell’uomo sono state rinvenute e sequestrate banconote per un ammontare complessivo di 8 mila euro, anche queste suddivise in mazzetti nascosti in vari punti dell’abitazione nel tentativo di impedirne il rinvenimento in caso di eventuali perquisizioni. Ma così non è stato grazie all’esperienza e alla perseveranza degli operatori della Polizia di Stato di Matera.
Rinvenuti e sequestrati, inoltre, tre proiettili calibro 9, due bilancini di precisione e diverse buste utili per il confezionamento della droga.
Pene troppo poco severe per questi delinquenti di quartiere. Basti pensare che dopo ogni operazione di polizia, dopo il successo mediatico, le solite facce sono in giro a piede libero nello stesso quartiere. E continuano a fare lo stesso lavoro. Non ne so molto sulle leggi in materia, ma ventiquattrore di fermo e poi torni a fare lo spacciatore è una presa per i fondelli agli agenti stessi che lavorano per mesi per trovare le prove ed arrestare questi malviventi.
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Questo e’ un pesce piccolo.Vogliamo,la testa della PIOVRA,gente insospettabile….
Sono i morti vivi…quelli mi fanno paura per una citta’ come la nostra…GLI INTOCCABILI….
Tranquilli, adesso ci sarà l’indulto e torneranno tutti fuori.