Attimi di terrore nel pomeriggio di lunedì 22 maggio a Scanzano Jonico, in provincia di Matera. L’episodio criminale è avvenuto nel quartiere 167, in prossimità di via Morlino, quando alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi da ignoti verso un’auto in corsa, una Golf nera. Non ci sono feriti.
Secondo quanto si è appreso un uomo di Pisticci, il ventisettenne Giulio Aliani, è stato prima aggredito e quando ha capito di essere al centro di un agguato si è rifugiato in auto con un donna. Gli attentatori prima di fuggire hanno colpito la macchina con un bastone e quindi hanno sparato alcuni colpi di pistola contro il parabrezza anteriore dell’auto. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Policoro, unitamente alla Scientifica, e quelli della Compagnia dei Carabinieri policorese, anche se le indagini sono condotte sul campo dai primi, coordinati dal dirigente del Commissariato, Roberto Cirelli. Aliani è stato trasportato all’ospedale di Policoro per farsi medicare le lievi escoriazioni riportate, per poi essere trasferito negli uffici del Commissariato, dove è stato interrogato. Al momento sono ignoti i motivi del tentato agguato. Aliani è incensurato e gli inquirenti dovranno accertare perchè è stato preso di mira dai malviventi a Scanzano.
Il Quotidiano del Sud di oggi riporta una curiosa coincidenza: la parentela tra la persona aggedita a Scanzano, il ventisettenne Giulio Aliani, originario di Craco e fidanzato a Marconia, e Matteo Barbalinardo, il giovane ucciso giovedì scorso da un amico coetano e ritrovato domenica mattina a Marconia all’interno di un cantiere di un edificio in costruzione ma ormai abbandonato. I due erano cugini.
La foto dell’auto presa di mira dai malvivento (foto Ilmetapontino.it)