Le nuove operazioni di trasferimento degli arredi e materiale vario dalla sede di Pisticci al Palazzo di Giustizia di Matera hanno ancora alimentato un approfondito dibattito di ordine tecnico e giuridico sulla soppressione della sede distaccata di Pisticci. Per ospitare la grande mole di fascicoli penali proveniente da Pisticci, infatti, il Tribunale di Matera necessita di nuovi spazi e di altre aule per le udienze, a causa del notevole carico di cause e di procedimenti. Una esigenza diventata ormai improcrastinabile per eliminare le disfunzioni varie a tutti i livelli. Gli stessi avvocati Montagna e Pinto di Autonomia Forense avevano chiesto maggiore decoro al sindaco di Matera Salvatore Adduce e all’assessore Rocco Rivelli circa le esigenze di adeguamento e di riqualificazione dei servizi del palazzo di giustizia per renderlo più fruibile e funzionale, anche e proprio in relazione all’accorpamento della sede distaccata di Pisticci. Ma è stato sollecitato anche il completamento dei lavori del piano terra al fine di eliminare i disagi cui sono sottoposti quotidianamente avvocati e utenti per accedere ai vari servizi. Partendo da questi presupposti l’avv. On. Nicola Cataldo, non potendo essere presente all’assemblea degli avvocati a causa di impegni di lavoro, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Matera, fa rilevare che ancora oggi mancano quelle aule che la Commissione di Manutenzione aveva ritenuto necessarie con parere scritto e che su tali premesse il vero l’ha sempre affermato la stessa commissione. “La conclusione -ribadisce con piena convinzione e determinazione l’avv. Cataldo- non può essere che una sola, tenendo in considerazione il fatto che le uniche aule disponibili sono quelle di uno dei due palazzi di Giustizia messi a disposizione dal Comune di Pisticci”. Per realizzare le nuove aule a Matera, infatti, occorre attendere l’intervento del Comune di Matera richiesto da Autonomia Forense e Sindacato Avvocati, o il finanziamento per la progettazione, l’appalto e l’esecuzione dei lavori. In virtù di quanto sopra, l’avv. Cataldo ritiene che una sola è la strada da percorrere, proponendo che l’Assemblea degli Avvocati, nell’attesa che venga individuata la soluzione più giusta, solleciti il ministro della Giustizia ad emettere il decreto della proroga per la Sezione Distaccata di Pisticci sia pure per un periodo limitato come per legge, e quanto meno per gli affari penali.
Giuseppe Coniglio