“L’ultimo caso di stalking con una donna di Pisticci vittima del suo ex datore di lavoro- se 7mila telefonate e sms vi sembrano poche… – ci fanno guardare al Primo Maggio come occasione per rafforzare l’impegno a tutela dei diritti delle donne che hanno un’occupazione o sono disoccupate e in entrambi i casi “esposte” a situazioni di violenza. Lottare contro la disoccupazione femminile, che in Italia supera il 50%, – sottolinea Maria Luisa Cantisani, segretaria regionale IdV – significa lottare contro la violenza sulle donne e contro il femminicidio, crimini che nella maggior parte dei casi avvengono proprio perché la donna non ha margini di autonomia, perché è contesa tra lavoro e famiglia, tra libertà e dipendenza, significa ridare dignità al nostro Paese, significa guadagnare 3 punti di PIL. L’Italia dei Valori, nella sua proposta di legge di iniziativa popolare per abolire la Fornero e creare lavoro, con l’adesione di circa 3 mila donne e uomini lucani, vuole partire proprio da questa difficile situazione femminile, affrontando i temi più urgenti, riconoscendo il lavoro di cura che grava totalmente sulle spalle delle donne, prevedendo un’indennità di maternità, ma soprattutto contrastando le “dimissioni in bianco”. Una pratica vessatoria, illegale e ricattatoria, troppo frequente nel nostro Paese, che riguarda soprattutto l’occupazione femminile e che consiste nel far firmare una lettera di dimissioni al momento dell’assunzione, in pratica un auto-licenziamento che il datore di lavoro potrà usare quando lo riterrà opportuno. Questa pratica discrimina soprattutto le donne, in particolare durante la gravidanza ed appare in preoccupante aumento negli ultimi anni. Per porre fine a questo fenomeno il Parlamento aveva approvato nel 2007 la legge 188, che aveva dato immediatamente ottimi risultati, tanto che il governo Berlusconi nel 2008, con un decreto, il n°112, l’ha immediatamente abrogata. L’Italia dei Valori vuole ripristinare la legge contro le dimissioni in bianco, perché non succeda mai più che una donna debba sentirsi costretta a scegliere tra lavoro e maternità. Inoltre, ad un Parlamento che dice no alla parità di genere, rispondiamo – dice Cantisani – che il mondo del lavoro deve essere aperto alle donne e che queste devono avere pari dignità. La proposta di Renzi è una buona idea ma noi di IdV ci occupiamo di lavoro da molto più tempo ed, infatti, abbiamo le soluzioni concrete ed immediate per generare nuova occupazione. Non vorremmo che le idee del governo fossero solo uno spot”.