I Carabinieri del Comando Stazione di Policoro, nella tarda mattinata del 02.05.2015, hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare traendo in arresto P.a. (classe 1974), meccanico, con precedenti di polizia, già sottoposto ala misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, una giovane donna residente a Policoro, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la sua abitazione ubicata in questo centro, per il reato continuato di atti persecutori.
I militari hanno eseguito il provvedimento a carico di P.aA. (classe 1974) poiché l’uomo, nonostante fosse sottoposto dal 6 marzo 2015 al divieto di avvicinamento alla vittima, della quale si è da tempo infatuato, ai luoghi dalla stessa frequentati tenendosi ad una distanza non inferiore a 300 metri ed al divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, si è avvicinato più volte alla donna, anche sul luogo ove quest’ultima espleta l’attività lavorativa. Una significativa escalation quella dell’arrestato che, prima di essere limitato nella libertà personale con la sottoposizione alla prima misura cautelare, a seguito di accertamenti espletati dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, il 5 novembre 2014 era stato ammonito dal Questore di Matera; successivamente, benché ammonito, si rese autore di pedinamenti della vittima, anche sotto la propria abitazione, avances sentimentali e continui avvicinamenti, anche giornalieri, alla donna sul luogo di lavoro. L’epilogo della vicenda con la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa il 30 aprile 2015 su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annafranca Ventricelli, dal Tribunale di Matera – Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari, nella persona della Dr.ssa Rosa Bia.
La vicenda certifica nuovamente lo straordinario impegno dell’Arma nel contrasto e nella repressione del fenomeno delle violenza di genere in questa giurisdizione.