Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dai sindacati al direttore del Provveditorato Regionale dell’Amm.ne Penitenziaria per la Basilicata Dr. Salvatore Cerra, al direttore della Casa Circondariale “A. Santoro”Dr. Michele Ferrandina, al Prefetto della Provincia di Potenza Rosaria Cicala e ai sindacati di categoria per segnalare la grave criticità sulla gestione del personale di Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale “A. Santoro” di Potenza e proclamare lo stato di agitazione. Di seguito la nota integrale.
A seguito del comunicato stampa del 22.05.2014, si comunica che il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Potenza ha convocato le scriventi Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria per il giorno 6 giugno 2014.
Spiace prendere atto, ancora una volta, come l’Amministrazione Penitenziaria pone scarsamente la propria attenzione sulle gravi problematiche in cui versa la Polizia Penitenziaria di Potenza, pur avendole dettagliatamente rappresentate nella nota sindacale unitaria del 22 maggio u.s. ., tanto che queste OO.SS. hanno dovuto proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale e, di conseguenza, l’astensione della Mensa di Servizio con adesione unanime di tutti i poliziotti che in questi giorni si sono rifiutati di consumare il pasto durante i turni di lavoro , mentre il Provveditore Regionale si è limitato a convocare le OO.SS soltanto il giorno 6 giugno p.v. , offendendo così l’intera categoria dei “baschi azzurri” .
Del resto non siamo del tutto sorpresi della scarsa attenzione che il Provveditore Regionale pone nei confronti della Polizia Penitenziaria, dato confermato sia dalle superficiali relazioni sindacali instaurate in ambito regionale, sia sulle criticità dello stesso Ufficio regionale sempre rimaste inevase, sia, ancora, dalla irragionevole convocazione così a lungo termine come quella del 6 giugno 2014, a fronte di una emergenza penitenziaria senza precedenti come quella che si registra nella sede di Potenza, pur essendo stata più volte rappresentata agli Uffici sovraordinati dalla stessa Direzione dell’Istituto penitenziario del capoluogo.
Le scriventi Segreterie Regionali, in considerazione alle predette motivazioni, ritengono assolutamente opportuno proseguire lo stato di agitazione fino alla data che il Provveditore Regionale ha ritenuto convocare queste OO.SS. ovvero fino a quando non vengano trovate adeguate intese, finalizzate alla risoluzione dei problemi rappresentati, pertanto si conferma il proseguimento dello stato di agitazione e dell’astensione della Mensa di Servizio da parte del personale di Polizia Penitenziaria ed, inoltre, si preannunciano ulteriori proteste che le scriventi OO.SS. si riservano di portare a conoscenza dell’opinione pubblica e delle istituzioni nei prossimi giorni, attraverso appositi comunicati e/o conferenze stampa.