Lista dei Cittadini informa che con cn sentenza n. 788/2017 il Tribunale Amministrativo della Basilicata ha annullato la delibera di approvazione della tariffa TARI per il 2017 accogliendo il ricorso presentato da alcuni cittadini difesi dall’avvocato Giuseppe Miolla. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
E’ necessario ricordare i fatti che hanno portato all’impugnativa della delibera che aveva aumentato la tariffa del 30% per le utenze domestiche e del 40 % per le utenze non domestiche.
Già all’epoca la Lista dei Cittadini, Sinistra Italiana e Forum Democratico avevano evidenziato l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione e avevano chiesto al Sindaco Verri e alla sua maggioranza di non approvare la delibera per evitare danni alla comunità.
L’Assessore Lettini e l’intero esecutivo 5Stelle, con un atteggiamento di arrogante chiusura, avevano rigettato le richieste delle opposizioni e in consiglio comunale avevano ribadito la legittimità dei propri atti, denigrando e sbeffeggiando il comportamento collaborativo delle altre formazioni politiche.
La sentenza del TAR ha accertato l’illegittimità della delibera di aumento della TARI e, pertanto, il Comune dovrà applicare le tariffe del 2016 e rimborsare i cittadini che hanno dovuto pagare l’aumento.
Il mix di incompetenza, presunzione e sordità, ha provocato un buco nel bilancio di centinaia di migliaia di euro che mette a rischio la tenuta finanziaria del Comune.
E’ imbarazzante la reazione del Sindaco Verri che parla di punizione da parte della Magistratura.
Vogliamo ricordare al Primo Cittadino, avvocato, che le sentenze si rispettano, si impugnano e non si grida al complotto.
Sbaglia anche quando sottolinea che il TAR ha di fatto accettato solo il primo punto del ricorso. Sa bene che il piano Tariffario 2017 è stato annullato in quanto, proprio come riporta il paragrafo sette della stessa sentenza che cita testualmente: “Dalle considerazioni che precedono discende l’accoglimento del ricorso con assorbimento di ogni ulteriore censura”, il TAR non è entrato nel merito avendo accolto già il primo motivo di impugnazione.
I cittadini sono preoccupati dal comportamento dell’Amministrazione che ha dimostrato di fare solo propaganda e pochi fatti.
Ora il Sindaco insiste annunciando ricorso al Consiglio di Stato.
Suggeriamo all’Amministrazione di impegnarsi a capire come far quadrare il bilancio Comunale del 2017.
Due anni e mezzo di amministrazione hanno spinto nel baratro il Comune di Pisticci e l’unica cosa che rimane da fare al Sindaco e alla sua maggioranza è di trarre le dovute conseguenze.